Tappa 3

Villa Minozzo

COMUNE
Piazza della Pace 1
comune.villa-minozzo.re.it

LE FONTI DI POIANO (VILLA MINOZZO)
Località Poiano
Via delle Fonti
www.appenninoreggiano.it
Condizioni di visita: ingresso gratuito

RISTORO DELLE FONTI (VILLA MINOZZO)
Porta del Parco e Centro informazioni
Località Poiano
Via delle Fonti 1
Tel. 0522802031
L’altopiano su cui sorge la Pietra è separato dalla parte più alta dell’Appennino Reggiano (che tocca i 2121 m con il Monte Cusna) dalla profonda Valle del Secchia, splendido fiume appenninico che scorre in una valle boscosa fra ripide scarpate di roccia chiara e franosa: sono le cosiddette “evaporiti triassiche”, uno dei più preziosi gioielli naturalistici del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si tratta di una formazione geologica antichissima, composta di gessi e altre rocce lasciate dall’evaporazione, che oltre duecento milioni di anni fa sono state deposte in un lontano mare tropicale e poi trascinate fin qui, sollevate e modellate da immani forze geologiche, non ultimo il carsismo, che ha scavato all’interno della tenera massa rocciosa un misterioso mondo sotterraneo di cavità e di acque. Da Bismantova si scende velocemente al Ponte della Pianellina – che attraversa il largo greto del Secchia in un punto solitario e particolarmente suggestivo – e da lì si segue a valle il corso del fiume fino a incontrare le Fonti di Poiano, straordinario gruppo di sorgenti d’acqua salata. La località è pervasa dall’idilliaca bellezza dei luoghi dove la limpida acqua sgorga direttamente dal terreno, come se fosse spinta in superficie da un sortilegio. In realtà la magia si chiama carsismo: qui tornano alla luce le acque assorbite dalle rocce gessose, estremamente permeabili, a cui si aggiungono acque di provenienza profonda e ignota che nel percorso si caricano di sali, probabilmente perché entrano in contatto con vasti accumuli sepolti di salgemma. Le sorgenti – le più importanti dell’Appennino Settentrionale – si presentano con cinque bocche principali, che sgorgano nel bosco da un disordinato ammasso di blocchi di frana; le acque si radunano in un limpido bacino da dove si versano direttamente nell’alveo ghiaioso del Secchia, distante solamente poche decine di metri. Il perenne suono dell’acqua accompagna i passi di chi si inoltra lungo il facile percorso nel bosco che tocca le principali sorgenti svelando la ricchezza ambientale di questo lembo di Appennino. Nel pianoro del fondovalle si trova un bar ristorante che ospita anche una Porta del Parco, centro espositivo e di informazioni sulla ricca offerta naturalistica e storica del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, vasta area protetta che abbraccia entrambi i versanti del crinale appenninico spingendosi fin qui.

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