Tappa 4

Carpineti

UFFICIO CULTURA DEL COMUNE
P.zza Matilde di Canossa 1
www.comune.carpineti.re.it

CASTELLO DI CARPINETI (CARPINETI)
Località Monte Antoniano
SP 76, 27
castellodicarpineti.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento (prenotazione consigliata la domenica, su prenotazione per gruppi gli altri giorni)
Ben visibile da Bismantova e dalla Valle del Secchia, con il suo profilo turrito il Castello di Carpineti è il vero nido d’aquila della montagna reggiana. Gli edifici e i muraglioni sorgono direttamente dalla roccia della cresta che ne faceva una fortezza imprendibile, fondamentale nello scacchiere difensivo che proteggeva il Castello di Canossa. Risalente probabilmente ai tempi delle scorrerie degli Ungari, il castello raggiunse la sua grandezza sotto Matilde, che lo dotò di una doppia cinta muraria e vi fece costruire la Chiesetta in stile romanico, dedicata a Sant’Andrea, che ancor oggi si impone per la sua sobria bellezza. La Grancontessa ebbe una particolare predilezione per questo luogo aereo e solitario, dove soggiornò spesso per governare le sue terre appenniniche e anche per trovarvi rifugio nei tempi più turbolenti. Qui ospitò papa Gregorio VII, il vescovo di Lucca Sant’Anselmo, feudatari e ambasciatori, e nel 1092 vi radunò l’assemblea dei suoi vassalli e dei prelati pontifici per affrontare la guerra contro l’imperatore Enrico IV, nuovamente calato in Italia dopo la celebre umiliazione di quindici anni prima. Fra i diversi feudatari che tennero il castello nei secoli successivi si ricorda il “bandito della montagna” Domenico Amorotto, feroce fuorilegge che nel XVI secolo taglieggiò le contrade appenniniche giungendo fino a minacciare la città di Reggio Emilia. Oggi del fortilizio rimangono poderosi ruderi disseminati su un’area piuttosto vasta e diversi edifici restaurati alla fine del secolo scorso dopo un lungo periodo di abbandono. All’interno del recinto murario, a pianta irregolare per adattarsi alle asperità del terreno, si trova un poderoso mastio a pianta quadrata che occupa la sommità del Monte Antognano dominando i dintorni; ai suoi piedi sorgono la romanica Chiesetta di Sant’Andrea, il minuscolo cimitero, i resti di un torrione rotondo che dominava l’ingresso meridionale e diversi edifici dell’antico borgo castellano.

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