Castello Caetani (Sermoneta)
Via della Fortezza
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento, visite guidate a pagamento e su prenotazione
Il fortilizio, ben evidente anche da lontano, si trova nella parte più alta del borgo di Sermoneta; eretto dagli Annibaldi nel corso del Duecento, è uno dei più affascinanti e meglio conservati dell’Italia Centrale. Un breve viottolo lastricato in pietra conduce in leggera salita a uno slargo che offre una magnifica vista sull’Agro Pontino: sullo sfondo si staglia il profilo degli edifici moderni di Latina e, appena oltre, il mare. Al centro di quest’ampio cortile una bocca di pozzo si affaccia su una delle tre cisterne per la raccolta dell’acqua piovana: fu una delle grandi ricchezze di questa inespugnabile fortezza, per il resto difesa da alte mura merlate, torri e ponti levatoi. Come quello che difende il poderoso maschio, la torre principale alta oltre 40 m; all’interno, nel luogo più sicuro del castello, si trovano le stanze nobili e la camera da letto del signore. Questi sono gli unici ambienti usciti del tutto illesi dalle alterne vicende della Seconda Guerra Mondiale, quando il castello venne utilizzato come rifugio da centinaia di sfollati. Dalla torre principale, attraverso camminamenti coperti, si potevano raggiungere diversi angoli del castello. Molto bello è ad esempio il camminamento di ronda, che tra poderose merlature regala un affaccio da una parte sul cortile, dall’altra sulla vallata: verso nord si intravedono l’Abbazia di Valvisciolo e la torre merlata che si erge al centro dell’Oasi di Ninfa. In fondo al cortile del castello si apre la cosiddetta Casa del Cardinale, il cui salone centrale è abbellito da dipinti di epoche comprese fra il XII e il XVI secolo. Gli ambienti contigui sono riccamente affrescati (XV secolo) e dotati di grandi camini; in queste stanze avrebbe soggiornato anche Lucrezia Borgia. La grande scuderia ha una volta a botte isolata grazie all’impiego dell’“incannucciata”, un impasto di fango e cannucce.
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