Tappa 5

Maddaloni

PRO LOCO
www.facebook.com/prolocosanmichelemaddaloni
L’antica Calatia, di fondazione osca, divenne etrusca nel VI secolo a.C. e fece parte della Dodecapoli dominata da Capua. Per la sua posizione all’imbocco della valle Caudina, si ritrovò sul tracciato della romana Via Appia. I reperti di questo periodo sono raccolti nel Museo Archeologico di Calatia (nel Casino dei Duchi Carafa) e nel Museo civico (nel Convento di Santa Maria de Commendatis). La maggior parte dei monumenti della città risale al Settecento, ma nella chiesa di Santa Margherita si trova un ciclo di affreschi realizzato ai primi del Quattrocento. Nel transetto della settecentesca chiesa dell’Annunziata si trova la tomba dei duchi Carafa (1603), dei quali la città fu feudo.

MUSEO ARCHEOLOGICO DI CALATIA (MADDALONI)
Via Caudina 353
museoarcheologicocalatia.beniculturali.it
Condizioni di visita: ingresso gratuito
Questo museo si trova dal 2003 negli ambienti del Casino dei Duchi Carafa (XV-XVI secolo), all’ingresso della città sulla via Caudina. Tra gli oggetti esposti nelle cinque sale ci sono bellissimi vasi, gioielli, sculture e ornamenti funerari; la seconda sala conserva una collezione proveniente dall’insediamento di Calatia. Un’altra sala ospita la ricostruzione del corredo funebre rinvenuto in una tomba a incinerazione risalente al VII-VI secolo a.C.

MUSEO CIVICO DI MADDALONI
Complesso di Santa Maria de Commendatis
Via Nino Bixio 197
Tel. 0823405217
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Il museo si trova nel Convento di Santa Maria de Commendatis e custodisce moltissimi reperti archeologici rinvenuti nella necropoli dell’antica Calatia. Tra i pezzi principali si ammirano fibule, ceramiche, bracciali e armi in bronzo. Completano la collezione sculture in legno risalenti a un periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo, maioliche del Settecento maddalonese e un dipinto del Solimena.

Iscriviti alla newsletter e partecipa alla community

Tienimi aggiornato

Partner

Touring Club Italiano
WWF
Slow Food Italia

Iniziativa in collaborazione con

Ministero della Cultura
UNESCO