Tappa 2

Food Valley Bike

Da Busseto a Parma, circa 70 km di piste ciclabili e tracciati che corrono paralleli al Po. Si attraversano terre d’arte, musica e sapori in una tela di paesaggi dal fascino rurale fermandosi a visitare castelli e assaggiare tutte le eccellenze gastronomiche della bassa parmense. Da Busseto, con tutta l’eredità di Verdi, si prende la ciclabile della Spongata (dolce tipico) per raggiungere, dopo circa 6 km, Polesine Zibello, borgo agricolo del Culatello, così delizioso da meritarsi un museo. C’è poi Roccabianca, con il Castello voluto da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, da cui pedalare attraverso la ciclabile dei Ciccioli fino a Sissa Trecasali. Si prende poi la Ciclovia della Spalla Cruda di Palasone per raggiungere Colorno, con la sua minuscola Versailles ducale da visitare e i suoi squisiti “tortel dòls”, con un ripieno di pere nobili, mele cotogne o cocomero bianco. Si continua a spingere sui pedali, ma senza troppa fatica, sulla ciclabile che onora i tortelli di Colorno. Giunti a Mezzani, si può fare visita alla Riserva naturale orientata Parma Morta, un'area formata da quel tratto del torrente Parma che nel 1870 fu isolato dal flusso delle acque per farlo confluire nel Po anziché nell’Enza e che preserva un ecosistema ormai unico nella zona. Le ruote riprendono a scorrere sulla ciclabile dell’Anolino, poi su quella della prugna Zucchella e infine su quella della Pastasciutta, che conduce a Parma, capitale indiscussa della Food Valley.

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