Tappa 4

Orbetello

IAT
Piazza della Repubblica 1
www.orbetelloturismo.it
Di popolamento antichissimo, isolata tra le due lagune di Ponente e di Levante, Orbetello deve la sua fortuna alla pescosità del mare poco profondo e alla vicinanza dell’Argentario ricco di importanti giacimenti minerali. Con la romanizzazione dell'Etruria e la nascita della colonia romana di Cosa (l’attuale Ansedonia), il borgo etrusco andò incontro a un periodo di scarsa importanza e nell'805 passò sotto l’influenza dell’Abbazia delle Tre Fontane, alla quale Carlo Magno aveva donato il territorio orbetellano. Il momento d’oro di Orbetello arrivò intorno alla metà del Cinquecento, quando fu designata capitale del nascente Stato dei Presìdi Spagnoli. Tra il 1557 e il 1620 venne completata la cinta muraria, che nel 1646 le consentì di resistere al terribile assedio dei francesi, e successivamente la città fu completamente ristrutturata. Austriaca dal 1708 e borbonica dal 1736, Orbetello passò sotto il controllo del Granducato di Toscana nel 1815 e infine all’Italia. Negli anni Trenta del secolo scorso, la sua posizione sul placido specchio d’acqua della laguna la rese base ideale per le trasvolate degli idrovolanti italiani guidate da Italo Balbo. All’epoca medievale e poi spagnola risale la maggior parte dei monumenti cittadini: la Porta Medina Coeli, la Polveriera Guzman e poi, lungo il corso Italia, affollato di negozi, bar e librerie, il Palazzo del Podestà, che fu sede dei viceré spagnoli, su cui si leva la seicentesca Torre dell’Orologio. In piazza della Repubblica, aperta sulle acque della Riviera di Ponente, si trova il Duomo dell’Assunta, fondato nel 1376 sul basamento di un antico tempio etrusco, la cui facciata gotica è ornata da piccole statue e sormontata da un ampliamento successivo, di epoca spagnola.

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