Tappa 4

Ruvo di Puglia

INFO POINT
Via Vittorio Veneto 48
www.prolocoruvodipuglia.it
Edifici del XVI-XVIII secolo e stradine tortuose caratterizzano il centro storico di questa città, organizzato su una piccola collina e fuso ormai con il borgo ottocentesco, dal quale lo divide l’anello formato da quattro grandi viali alberati, detto “Lo stradone”. La storia di Ruvo è molto antica, e la raccontano i reperti custoditi nel Museo Archeologico Nazionale Jatta: nell’VIII-VII secolo a.C. il centro fu in contatto con la Grecia, con Taranto e con il mondo etrusco; in età romana fu municipium e stazione di sosta sulla Via Traiana; nel Medioevo fu governato da Bizantini, Longobardi, Normanni, Svevi e poi da vari feudatari; dopo la Disfida di Barletta appartenne a Galzarano de Requesens e, agli inizi dell’Ottocento, ai Carafa. Una passeggiata nel centro storico consente di osservare interessanti palazzi gentilizi, la torre dell’Orologio del 1604, le chiese barocche di Sant’Angelo e di San Domenico, e soprattutto la Cattedrale. Una cisterna di terme romane (I-II secolo d.C.) si trova sotto la chiesa del Purgatorio, a pochi metri dalla Cattedrale.

CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA (RUVO DI PUGLIA)
Largo Cattedrale
Condizioni di visita: ingresso libero alla Cattedrale; ipogeo a pagamento
Sul ceppo romanico si innestano elementi nordici di gusto gotico e strutture derivanti dai rimaneggiamenti del XII-XIII secolo; ne risulta una sapiente fusione che conferisce a questa chiesa grande eleganza. Spioventi assai inclinati racchiudono la facciata, nella quale si aprono in basso tre portali. È quello centrale il più lavorato: dai leoni partono esili colonnine terminanti con grifi alati, sui quali si impostano archi, con simboli degli Evangelisti e i Dodici Apostoli, volti alla figura centrale di Cristo. Notevole il rosone, che sormonta una bifora. La serie di archetti pensili sotto gli spioventi prosegue nei fianchi, impreziosita da teste umane e animali e da motivi vegetali. Sulla destra della chiesa, staccato e arretrato, si erge il campanile. Dopo l’eliminazione del soffitto settecentesco, l’interno a tre navate su pilastri e altrettante absidi ha riacquistato le linee originarie: sopra le navate corre un ballatoio su mensole figurate che funge da sostegno alle bifore e alle trifore del matroneo; cinquecentesco è un frammento di affresco (Vergine in trono e Martirio di San Sebastiano). Sotto la Cattedrale, un percorso ipogeo evidenzia resti romani, tracce dell’antico edificio e sepolture antiche e medievali.

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE JATTA (RUVO DI PUGLIA)
Palazzo Jatta
Piazza G. Bovio 35
www.musei.puglia.beniculturali.it/musei/museo-archeologico-nazionale-jatta
Apertura: temporaneamente chiuso per restauri (aggiornamento maggio 2023)
Occupa quattro sale al pianterreno dell’omonimo palazzo ottocentesco e ospita un’importantissima collezione riunita nell’Ottocento; dal 1991 è proprietà dello Stato. I materiali, esposti ancora secondo l’originario criterio, provengono dalle necropoli dell’abitato peuceta (VII-VI secolo a.C.) e da altri centri della Magna Grecia. Predominano le ceramiche, sia di produzione locale (VI-III secolo a.C.) sia di importazione greca (Attica e Corinto). Si segnala un grandioso cratere attico del V secolo a.C. proveniente da Atene: raffigura la morte di Talos, il custode dell’isola di Creta che sta per cadere sotto gli incantesimi di Medea. In attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione, alcuni reperti sono esposti nel ’Grottone’ sottostante il museo.

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