Via dell’Abbazia 6

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Condizioni di visita: ingresso gratuito

Parco Agricolo Sud Milano

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La prima e più importante delle abbazie fondate dagli Umiliati fu edificata a partire dal 1170. La lunga decadenza che seguì alla soppressione dell’Ordine nel 1571 si arrestò nel 1941, quando, per iniziativa del cardinale Ildefonso Schuster, vi si stabilì una comunità di monache benedettine di clausura che da allora gestisce una tipografia e un laboratorio di restauro di libri antichi. La bellissima chiesa romanica-gotica dei Santi Pietro e Paolo si impone con la facciata a capanna in cui portale e oculo, candidi, spiccano nel rosso uniforme dei mattoni. Ultimata entro la metà del XIV secolo, l’interno sobrio e rigoroso è magnificamente decorato da affreschi tardo trecenteschi che sono ciò che resta di un apparato decorativo ben più vasto a cui operarono tra gli altri un maestro fiorentino allievo di Giotto (Madonna in trono e santi), il suo concittadino Giusto de’ Menabuoi (Giudizio universale) e Michelino da Besozzo (Madonna con bambino, santi e offerente).

Collegato alla chiesa da un porticato, l’edificio di impianto cinquecentesco chiamato Casa del Priore (oggi foresteria) ospita al primo piano la sala della Musica, così denominata per via degli originali affreschi che, incorniciati entro lesene scanalate, rappresentano a monocromo antichi strumenti musicali a grandezza reale disposti simmetricamente a mo’ di grottesche.