Via del Vittoriale 12 – Gardone Riviera

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È un luogo ridondante la straordinaria residenza che Gabriele d’Annunzio costruì per sé e abitò dal 1921 fino alla sua morte, nel 1938. Ridondante di memoria, di retorica, di oggetti guerreschi, di opere d’arte. Un luogo che restituisce fedelmente la temperie intellettuale dell’Immaginifico Poeta in un’ambigua e inscindibile dimensione pubblica-privata. Un luogo che si apre su splendidi panorami, capace di stupire e di appagare i gusti più diversi. Così gli amanti della storia s’imbatteranno in una miriade di cimeli, come la ricostruzione della prua dell’incrociatore “Puglia”, che partecipò all’impresa di Fiume, ornata da una polena che raffigura la Vittoria, oppure l’aereo dal quale D’Annunzio lanciò i manifestini su Vienna, o ancora il motoscafo antisommergibile “MAS 96”, dal cui acronimo il poeta trasse la locuzione “Memento Audere Semper”, ovvero “Ricordati di osare sempre”, a evocare la temeraria impresa con il MAS 96 di cui si era reso protagonista nella Baia di Buccari tra il 10 e l’11 febbraio 1918 violando le difese della flotta austriaca. Non rimarranno certo delusi gli appassionati d’arte quando entreranno nella Prioria, ultima dimora del Vate e simbolo del suo “vivere inimitabile”. Ricca di rarità, la casa racchiude opere dei migliori artisti degli anni Venti del secolo scorso (Wildt, Marussig, Troubetzkoy, Cadorin…), sculture e calchi michelangioleschi, per non parlare dei sontuosi arredi Art Nouveau. Il bibliofilo ammirerà la biblioteca e le sue rare edizioni, tra cui naturalmente tutte le opere di Gabriele d’Annunzio, le splendide edizioni dei suoi autori preferiti (Dante, Shakespeare, Stendhal, Verlaine…), gli spartiti con autografi di Wagner e Debussy. E tutti si aggireranno estasiati nello stupendo giardino con scorci di straordinaria suggestione, oppure tra le gradinate del teatro all’aperto, il “Parlaggio” per l’Immaginifico, costruito in posizione panoramica sul modello del teatro greco antico, né dissimuleranno lo stupore al cospetto del Mausoleo, imponente costruzione ispirata ai tumuli etrusco-romani, che custodisce la salma del poeta. Il Vittoriale, un’opera mastodontica, uno specchio dell’anima del Vate, ma soprattutto di tutta un’epoca.