Tappa 3

Sestri Levante

UFFICIO INFORMAZIONI E ACCOGLIENZA TURISTICA
Corso Colombo 50
www.sestri-levante.net

Un promontorio allungato tra due insenature: a sud la celebre Baia del Silenzio, una mezzaluna intima e sabbiosa che profuma d’altri tempi, su cui affacciano variopinte case color pastello; a nord l’ampia Baia delle Favole, disseminata di ville aristocratiche e alberghi. Sull’istmo, che fino all’XI secolo era staccato e che ha mantenuto il nome di “Isola”, parallela alla spiaggia si adagia la basilica di Santa Maria di Nazareth. Superato il prospetto neoclassico, offre interessanti tele barocche e un venerato Crocifisso in legno del XII secolo, che la tradizione vuole portato in città dal mare. Inizialmente era custodito nella chiesa di San Nicolò dell’Isola (XII secolo), che si raggiunge con una bella passeggiata verso la cima del promontorio. Si ritorna sui propri passi per tuffarsi nei colori e nei profumi del centro storico: spina dorsale è via XXV Aprile, che parte dal bel Palazzo Durazzo Pallavicini, attuale sede comunale, e che prosegue come corso Colombo. Si individua a colpo d’occhio Palazzo Fascie Rossi, dimora di primo Novecento dalla slanciata torretta in stile eclettico, oggi ricco contenitore culturale. Visitare il MuSel-Museo Archeologico e della Città che vi è ospitato equivale a un salto indietro di diverse migliaia d’anni, dal Paleolitico al Medioevo, passando per l’insediamento di Segesta Tigulliorum citato dalle fonti classiche. Il portabandiera del museo è il cippo del Monte Ramaceto, rarissimo reperto di età romana imperiale che testimonia l’esistenza del latifondo nell’area del Tigullio. Prima di lasciare Sestri, nella Galleria Rizzi si contemplano una raffinata raccolta delle diverse scuole pittoriche italiane tra il Quattro e il Settecento e preziosi arredi, respirando l’atmosfera di una casa borghese a cavallo tra Otto e Novecento magnificamente spalancata sul golfo e i suoi riflessi.

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