Tappa 1

Nemi

COMUNE
Piazza del Municipio 9
visit.comunedinemi.rm.it
Fondato in epoca medievale quasi al centro dei Colli Albani, in un sito già frequentato nell’antichità, il borgo di Nemi deve il nome alla parola latina nemus, che significa “bosco”: era infatti il bosco della dea Diana, cui è dedicato il tempio che sorge in riva al lago. Il centro storico è caratterizzato da pittoreschi vicoli che attirarono in passato i viaggiatori del Grand Tour, amanti dello struggente panorama che si gode dall’affaccio sul lago sottostante. Alcune case sono costruite proprio sullo strapiombo: sotto si distendono boschi e campi coltivati, che terminano in riva al lago. Ed è in questa spettacolare posizione che sorge il castello Ruspoli, costruito dai conti di Tuscolo nel medioevo e ristrutturato nel Rinascimento, e di cui resta una slanciata torre cilindrica inglobata dal palazzo baronale, a sua volta abbracciato dalle abitazioni del centro storico.

MUSEO DELLE NAVI ROMANE (NEMI)
Via Diana 13/15
direzioneregionalemuseilazio.cultura.gov.it/luoghi/museo-delle-navi-romane
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Costruito intorno alle due navi romane di età imperiale rinvenute sul fondo del lago di Nemi a metà del XV secolo ma recuperate solo tra il 1929 e il 1931, il museo fu distrutto da un incendio causato dai tedeschi in ritirata durante l’ultima guerra. Nel 1988 è stato riaperto al pubblico, arricchito e ingrandito. Oltre ai modelli delle navi in scala 1:5, ospita una sezione dedicata al tempio di Diana e ad altri luoghi culturali della zona, tra cui parte della collezione archeologica del castello Ruspoli di Nemi, una sezione pre e protostorica con materiali litici della media Età del Bronzo (XVI secolo a.C.) e dell’Età del Ferro (XI-VIII secolo a.C.) e una colossale statua di Caligola, l’imperatore che fece costruire le navi.

TEMPIO DI DIANA NEMORENSE (NEMI)
Via Diana
Condizioni di visita: chiuso per restauro (aggiornamento giugno 2023); possibilità di concordare visite telefonando al numero 069365011
Risalente al periodo preromano, il tempio era dedicato a Diana, dea della caccia, della fertilità e dei boschi. Sorgeva in bella posizione in fondo al cratere di Nemi, in riva al lago omonimo, dove si trova tuttora, e fu frequentato per secoli, anche ben prima che nella zona sorgessero insediamenti abitativi. Il santuario consta di un edificio principale a pianta rettangolare, con alto ed elegante basamento in pietra, e di altre strutture accessorie. Le rovine del tempio, ancora in corso di scavo, si trovano a circa 800 metri dal Museo delle Navi romane, e si raggiungono seguendo le indicazioni a sinistra del museo stesso. Nei pressi si trova l’area picnic privata “Il giardino di Diana”, che offre la possibilità di una piacevole sosta.

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