Tappa 4

Caprarola

UFFICIO TURISTICO
Palazzo della Cultura
Via Guido Bonafede 2/4
visitcaprarola.it

PALAZZO FARNESE
Piazza Farnese 1
www.caprarola.com
Condizioni di visita: ingresso a pagamento (comprende l'ingresso al Parco)

Nell’entroterra orientale del lago di Vico, arroccato su uno sperone tufaceo dei Monti Cimini, il borgo di Caprarola, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ha visto la propria storia cambiare quando papa Giulio II, nel 1504, vendette il feudo al cardinale Alessandro Farnese che nel 1530 affidò ad Antonio da Sangallo il Giovane la costruzione di Palazzo Farnese sulle fondamenta di una preesistente fortezza. Dalla possente forma pentagonale, l'edificio, capolavoro dell'architettura e della cultura tardocinquecentesca e manierista, venne portato a compimento dal Vignola nel 1575. Alla fastosa decorazione della reggia, con affreschi celebrativi di casa Farnese o a tema mitologico e religioso, attesero artisti di fama quali Federico e Taddeo Zuccari, Antonio Tempesta, Raffaellino da Reggio, Jacopo Zanguidi detto il Bertoja, Giovanni de Vecchi. L’ingresso principale si raggiunge con una doppia rampa a elica che si ripete. Da qui è la Scala regia, superbo capolavoro del Vignola che, dopo una sequenza di affreschi, porta al piano nobile. È una festa del Cinquecento italiano: si attraversano la Sala d’Ercole e la cappella prima di arrivare alla Sala dei Fasti farnesiani, vera apoteosi della dinastia, e alla Sala del Concilio di Trento. Gli appartamenti privati dai nomi evocativi (dell’Aurora, dei Lanifici, della Solitudine, del Torrione, della Penitenza, Giudizi, Sogni e Angeli) sono il prologo alla celebre Sala del Mappamondo, singolare espressione della visione cartografica del mondo allora conosciuto. Dal palazzo si esce su due giardini pensili, concepiti dal Vignola come giardini segreti, e più a monte ci si inoltra nel vasto parco di castagni e pini secolari, animato da un sistema di fontane, nicchie, statue e terrazze che scendono dalla Palazzina del Piacere, dall'arioso loggiato adorno di pitture, già rifugio estivo del cardinale Farnese. Dalla terrazza di Palazzo Farnese, oltre il lungo edificio delle Scuderie Farnesiane, forse progettate dal Vignola e completate nel 1585, e oltre la rupe, si coglie una visione d'insieme del complesso della chiesa e del convento di Santa Teresa, capolavoro di Girolamo Rinaldi che intorno al 1620 lo realizzò per il cardinale Odoardo Farnese; la scenografica facciata, con porticato a serliane, è abbellita da gigli, simboli farnesiani.

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