Tappa 3

Collezione Benito Battilani (Imola)

Via Poiano 1/B
benito.battilani@alice.it
Condizioni di visita: ingresso gratuito su appuntamento

Precursore del collezionismo d’epoca, Benito Battilani ha trasformato la sua casa in un fantastico museo di oltre 180 motociclette. La collezione è il risultato di anni di assidua ricerca e lavoro e lascia senza parole chi la visita anche perché annovera numerosi pezzi unici di rilevanza storica. Si inizia con una stanza interamente dedicata alla Frera, la casa più importante dall’inizio del Novecento fino agli anni Trenta: “è la marca che ho nel cuore per tanti motivi” dice Battilani. Nella stanza, oltre a una ventina di modelli, sono conservati manifesti, fotografie e cimeli che ne raccontano la storia. Un grande salone è invece suddiviso per temi. C’è l’angolo delle pioniere, dove spicca una delle prime Bianchi. La più vecchia è una Adler del 1902 seguita da una Wanderer del 1905. Spettacolare è la parete delle Harley-Davidson, tra cui una 8 valvole, realizzata solo in 12 esemplari, e celebre per aver registrato il record di velocità Roma-Ostia di 175 km /h nel 1925. Di grande impatto la parete delle sportive con alcune delle più rare e prestigiose moto da corsa degli anni Venti italiane e straniere, tra cui le Borgo di grande raffinatezza estetica. Ma la cosa incredibile è che tutti gli esemplari della collezione sono stati riportati all’antico splendore da Battilani in persona, con un lavoro lungo, paziente e minuzioso, anche a partire da dei “ferri vecchi”, come ama chiamarli lui.

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