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Piemonte

I rossi del Piemonte: vigne, mulette e krumiri

Itinerario

I rossi del Piemonte: vigne, mulette e krumiri

in collaborazione con Slow Food

Il rosso è il colore che meglio rappresenta il Monferrato: rosse sono le vigne, i vini e il salume tipico, la muletta. Rossi è anche il nome del primo pasticcere che nel 1878 sfornò i primi krumiri, che si possono assaggiare a Casale Monferrato, al confine con la Lombardia, in un’antica fabbrica che continua a produrli alla vecchia maniera. Percorrendo le strette strade di campagna tra le vigne rossastre si arriva a Cerrina Monferrato per assaggiare i vini locali. Tra gli intramontabili Barbera, Grignolino e Monferrato, c’è spazio anche per la dolcezza della Malvasia. Il salume che regna incontrastato su queste colline è la muletta, un salame all’aglio, spezie e Barbera: ogni paese ne offre la propria variante, da Serralunga di Crea a Sala Monferrato fino a Ozzano Monferrato.

Il rosso è il colore che meglio rappresenta il Monferrato: rosse sono le sue vigne e i suoi vini (Barbera, Freisa, Grignolino, Malvasia), ma Rossi è anche il nome del primo pasticcere che nel 1878 sfornò i primi krumiri, che si possono assaggiare a Casale Monferrato nel laboratorio della famiglia Portinaro che continua a produrli secondo la ricetta del 1878. Poco fuori dal paese, Cascina Vetriata alleva capre camosciate e produce formaggi a latte crudo freschi e semistagionati mentre, lungo la statale che porta a San Giorgio, ecco Magnoberta, che dal 1918 realizza e commercializza grappe (anche monovitigno), distillati, liquori, sciroppi; merita una sosta Tenuta Migliavacca, azienda vitivinicola dove, fin dal 1964, è stata scritta una parte importante della cultura biodinamica in Italia. Ancora buon vino frutto di capacità, disinvoltura e voglia di sperimentare, presso la cantina Iuli di Cerrina. Uno dei macellai che ha avuto un ruolo fondamentale nel riportare in auge la muletta, il salume che regna incontrastato su queste colline, è Miglietta a Serralunga di Crea. Nello stesso paese, a due passi dal santuario, a pranzo è possibile provare le specialità locali al Ristorante di Crea di Serralunga di Crea, quindi acquistare i krumiri aromatizzati al Grignolino della pasticceria Ceruti. Una manciata di chilometri e, a Sala Monferrato, potrete assaggiare i prodotti di Luca Sassone. Agricoltura virtuosa, infine, nel vicino paese di Ozzano, dove il vino è di Cantine Valpane, il miele di Giuseppe Mortara (che pratica la tecnica del nomadismo spostando parte dei suoi 100 alveari anche in Sicilia) e la muletta del macellaio Pierangelo Colombano.

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