Tappa 2

Asolo

IAT INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
Piazza Garibaldi 73
asolo.it
Museo Civico: ingresso a pagamento
Parco archeologico e giardino di Villa Freya: visite guidate a pagamento su prenotazione
Rocca: ingresso a pagamento
Torre Civica: ingresso a pagamento
Ci si arriva dal basso, salendo, perché è qui che cominciano le Prealpi, lungo la sinuosa Via Browning, intitolata al poeta e drammaturgo inglese che tanto ha amato questa cittadina. Si sale fino a guadagnare la cima del colle all’altezza di Piazza Garibaldi, vero cuore storico della località. Qui si trova il Museo Civico, con sale dedicate alle donne illustri di Asolo, una pinacoteca con un San Girolamo dipinto da Luca Giordano e una sezione archeologica con reperti dalla Preistoria fino al Medioevo. Sulla stessa piazza si affacciano le case nobili e i palazzi, la loggia affrescata – sede del Museo Civico – e il castello medievale che, sotto il dominio della Serenissima, fu residenza di Caterina Cornaro Regina di Cipro a partire dal 1489 (se ne visita la Torre Civica, da cui si gode di un panorama eccezionale). Questa sovrana, molto amata dagli Asolani, divenne celebre per aver richiamato alla sua corte letterati e artisti tra cui il Giorgione, Lorenzo Lotto e Pietro Bembo, che qui ha ambientato i dialoghi della sua opera Gli Asolani. Una tradizione proseguita anche nei secoli successivi, tanto che numerose personalità intellettuali scelsero Asolo come luogo di elezione. Tra queste, Eleonora Duse e la viaggiatrice e scrittrice inglese Freya Stark, la cui casa è circondata da un giardino – dove, all’ombra dei grandi alberi, sorseggiava il tè con i suoi illustri ospiti – e dai resti di un teatro romano. Dopo una visita alla vicina Cattedrale (famosa l’Assunzione dipinta da Lorenzo Lotto), meritano una passeggiata Via Dante e Via Canova, che poi diventa Via Santa Caterina. Si passa davanti alla casa di Eleonora Duse e a Villa De Mattia, che la strada separa dal suo splendido giardino all’italiana; poco oltre si riconosce la divertente Casa Longobarda, con la facciata scolpita in pietra arenaria, proprio al bivio dove incomincia la Passeggiata di Sant’Anna, che offre una suggestiva veduta di Asolo e delle ville circostanti, con le montagne sullo sfondo. Da non perdere il panorama offerto dalla Rocca, raggiungibile percorrendo la strada gradinata in salita che fiancheggia il Convento dei Santi Pietro e Paolo, dalla quale nelle giornate limpide la vista spazia fino alla laguna di Venezia. Aveva ragione il Carducci a definirla «la città dai mille orizzonti».

Iscriviti alla newsletter e partecipa alla community

Tienimi aggiornato

Partner

Touring Club Italiano
WWF
Slow Food Italia

Iniziativa in collaborazione con

Ministero della Cultura
UNESCO