Tappa 3

Montaione

SACRO MONTE DI SAN VIVALDO
Via San Vivaldo 1
Apertura: aprile-ottobre, lunedì-sabato 15-19, domenica e festivi 10-19 (visite guidate a orari prestabiliti); novembre-marzo, tutti i giorni 14-17, mercoledì 21-23 metà giugno-metà settembre (visite guidate a orari prestabiliti)
Condizioni di visita: ingresso a pagamento e su prenotazione

Ufficio Informazioni Turistiche Comune di Montaione
Via Cresci 17/19 
Tel. 0571699255-0571699267 (inverno)
turismo@comune.montaione.fi.it
cultura@comune.montaione.fi.it
www.montaioneintuscany.it 

Nella Selva di Camporena, in un luogo già caro alla devozione – nel 1320 vi era morto il santo eremita Vivaldo Stricchi da San Gimignano, miracolosamente ritrovato nel cavo del castagno che aveva usato come dimora – i Francescani eressero una cappella, poi un romitorio, infine nel 1355 l’attuale Chiesa di San Vivaldo. La nascita del Convento e del Sacro Monte, ovvero di una serie di cappelle riproducenti i luoghi di Gerusalemme legati alle vicende cristiane, data ai primissimi anni del XVI secolo, a opera del francescano minore Tommaso da Firenze. Scopo del progetto era assicurare agli abitanti del luogo un loro personale pellegrinaggio, senza la necessità di recarsi fino a Gerusalemme, con dispendio di mezzi e con gravi pericoli: una bolla di Papa Leone X assicurava l’indulgenza a tutti i pellegrini del Sacro Monte di San Vivaldo, da allora ritenuto una sorta di “Gerusalemme toscana” (anche la topografia ricalca i luoghi sacri). Preceduta da un loggiato, la Chiesa di San Vivaldo custodisce nella prima cappella le reliquie del Santo, accompagnate da una bella ceramica invetriata con una Natività attribuita a Benedetto Buglioni e una tavola raffigurante la Vergine e Santi attribuita a Raffaellino del Garbo. Gruppi di terracotta di scuola robbiana, a volte corredati da affreschi, raffigurano Episodi della vita e della Passione di Cristo all’interno delle diciannove cappelle superstiti rispetto alle venticinque originali (alcune di esse sono andate perdute). Particolarmente interessanti la Cappella del Monte Sion, articolata su due piani sovrapposti, la Casa di Pilato con edicola esterna con l’Ecce Homo, quella dedicata al Santo Sepolcro che riprende alcune caratteristiche costruttive dell’originale e gli splendidi gruppi scolpiti nella Casa di Simone Fariseo e nella Cappella della Madonna dello Spasimo.

CHIESA DI SAN REGOLO
Piazza della Repubblica
Tel. 057169001
Apertura: lunedì-domenica 8-19

La duecentesca Chiesa è anch’essa legata alla figura di San Vivaldo: alla sua morte, nel 1320, pare che le campane abbiano suonato da sole e l’eremita fu sepolto sotto l’altare maggiore (ora le sue spoglie riposano nella Chiesa del Sacro Monte). La facciata della Chiesa, inquadrata da due contrafforti settecenteschi, domina la piazza centrale di Montaione ed è affiancata dal campanile, antica torre comunale. L’elegante interno scandito da modanature in pietra serena e volte a botte lunettata venne rifatto nel XVII secolo. Conserva un Crocifisso ligneo del XIII secolo e una preziosa Madonna del Buon Consiglio del maestro senese Guido di Graziano, della fine del XIII secolo. Nella laterale Cappella della Compagnia della Santissima Trinità si ammira una tavola tardocinquecentesca di Francesco Rosselli e sull’altare la Madonna dei Sette Dolori, che viene condotta in processione il Venerdì Santo.

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