Tappa 2

Abbazia Olivetana di San Nicola (Rodengo Saiano)

Via Brescia 83
facebook.com/abbaziarodengo
Condizioni di visita: ingresso gratuito
A raccontare il prestigio dell’Abbazia sono i tre chiostri rinascimentali, la qualità artistica dei quali è inimmaginabile dalla strada, poiché alte mura sono state erette per proteggere l’intimità religiosa dei monaci. Il Complesso risale a metà dell’XI secolo, costruito sui resti di un precedente sito romano, ma è a metà del Quattrocento che raggiunse il momento di massima espansione e gloria sotto la guida dei frati olivetani dell’ordine di San Benedetto. Un potere religioso ma anche temporale, che si arricchì delle donazioni di terre da parte degli influenti proprietari della zona. È a questo periodo che risale il chiostro maggiore, dove la grandiosità dei volumi si sposa con l’elegante successione degli archi, dieci per lato, e una doppia fila di loggiati sovrapposti impreziositi dalle decorazioni policrome in maiolica del cornicione. Per rendersene conto, oggi basta suonare il campanello del piccolo cancello a destra dell’ingresso della Chiesa di San Nicola. Allora non è difficile immaginare, nell’alternarsi degli spazi chiusi e aperti dei giardini, il viavai dei monaci che un tempo vi abitavano, il fruscio delle loro tonache e l’incedere degli ospiti, dato che il Monastero fungeva anche da ostello per i pellegrini di passaggio. Lo straordinario ciclo di affreschi dedicati al tema dell’Apocalisse, sul soffitto della sala che precede il refettorio, doveva essere per loro un monito e insieme un invito affinché elevassero lo spirito a Dio, unica via per la salvezza.

Iscriviti alla newsletter e partecipa alla community

Tienimi aggiornato

Partner

Touring Club Italiano
WWF
Slow Food Italia

Iniziativa in collaborazione con

Ministero della Cultura
UNESCO