Tappa 1

Porta San Sebastiano e Museo delle Mura

Via di Porta San Sebastiano 18

museodellemuraroma.it

Condizioni di visita: ingresso a pagamento

La storia millenaria di Roma è una dialettica continua tra ciò che accade dentro e fuori le sue fortificazioni. Lo si scopre visitando il Museo delle Mura, allestito in sette sale all’interno di porta San Sebastiano. Pannelli e plastici ricostruttivi fanno il punto sul tema, dal pomerio – lo spazio sacro e libero da costruzioni che correva lungo le mura – al bastione Ardeatino disegnato nel Cinquecento da Antonio da Sangallo il Giovane. Tra i due estremi cronologici scorrono le fasi più importanti: la metà del VI secolo a.C., allorché il sesto re di Roma avrebbe innalzato le mura battezzate con il suo nome (le mura Serviane); le mura di fine IV secolo a.C., erette dopo il sacco dei Galli di Brenno del 390 a.C., che già si allungavano per 11 km; il III secolo d.C., quando apparve evidente che la fine dell’impero era solo questione di tempo. Le mura Aureliane raggiunsero allora una lunghezza di 19 km, un’altezza di 6 metri e uno spessore di 3 e mezzo; i restauri successivi le portarono, nel VI secolo, a contare ben 383 torri, più di 7000 merli e oltre 2000 finestre esterne. L’apertura più grande e quella meglio conservata era la porta Appia, oggi porta San Sebastiano, in memoria del martire cristiano sepolto nella vicina basilica sull’Appia Antica: l’inconfondibile coppia di torri merlate è il frutto di interventi plurisecolari. Si esce, per ultimo, all’aria aperta, percorrendo un tratto del camminamento di ronda, una galleria coperta intervallata da dieci torri e da panorami dall’alto.

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