Tappa 3

Complesso di Capo di Bove

Via Appia Antica 222

parcoarcheologicoappiaantica.it/luoghi/complesso-di-capo-di-bove

Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Il fregio marmoreo che corre sul mausoleo di Cecilia Metella racchiude la raffigurazione di un bucranio (un cranio di bue): è da esso che la zona ha preso il nome di “Capo di Bove”. L’accesso al complesso archeologico è a circa 500 metri dal mausoleo. Nella vastissima area verde risistemata a giardino sono venuti alla luce un impianto termale della metà del II secolo d.C., con pavimentazioni a mosaico, vasche e rivestimenti in marmo e intonaco dipinto, e un edificio, eretto su un’imponente cisterna che alimentava le terme e che oggi ospita uffici, una sala conferenze e custodisce l’Archivio e la Biblioteca di Antonio Cederna (1921-1996), ritenuto il padre del movimento ambientalista in Italia, che si spese energicamente per tutta la vita combattendo per la tutela della Via Appia Antica (la riteneva «intoccabile, come l’acropoli di Atene»), da sempre minacciata di speculazioni immobiliari, incuria amministrativa e sfacciata distruzione.

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