Tappa 3

Bagnaia

VILLA LANTE
Via Jacopo Barozzi 71
direzioneregionalemuseilazio.cultura.gov.it/luoghi/villa-lante
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Graziosa località alle pendici dei Monti Cimini e stazione climatica già dal XV secolo, quando fu residenza estiva di vescovi e cardinali attratti dalla sua ricchezza d'acque, boschi e selvaggina. Atmosfere d'altri tempi si respirano nel borgo antico, il cui cuore batte nella centrale piazza XX Settembre dominata dalla bella fontana rinascimentale decorata, simbolo di Bagnaia. A monte del nucleo storico si ammira Villa Lante, splendida “invenzione” del tardo Rinascimento, tra i più noti esempi di manierismo applicato ai giardini, oasi di serenità e di frescura. Fu il cardinale Gianfrancesco Gambara a intraprenderne la costruzione, che terminò solo tra la fine del XVI secolo e i primi anni del successivo sotto il cardinal Montalto. I maggiori artisti dell’epoca – il progetto spetta però al Vignola – concorsero per la realizzazione delle due palazzine affrescate, quella di destra (Gambara) con pitture del Tempesta e di Raffaellino da Reggio, quella di sinistra (Montalto) con dipinti del Cavalier d’Arpino e di Agostino Tassi. Si resta soprattutto estasiati dal sistema di giardini che, su terrazze sovrapposte sfruttando il pendio della collina, consentono di cogliere prospettive sempre variate sui giardini stessi e sul borgo. Si incontra subito, di fronte alle palazzine, la Fontana dei Quattro Mori al centro di un delizioso giardino all’italiana, ma la curiosità si sofferma in particolare, più in alto, sulla fontana a forma di tavola usata per pantagruelici banchetti all'aperto, con acqua fresca per immergere cibi e bevande; allo svago degli invitati provvedeva anche un teatrino chiuso da una sorta di ninfeo, alla destra della villa.

Iscriviti alla newsletter e partecipa alla community

Tienimi aggiornato

Partner

Touring Club Italiano
WWF
Slow Food Italia

Iniziativa in collaborazione con

Ministero della Cultura
UNESCO