Tappa 1

Anagni

PRO LOCO
Piazza Papa Innocenzo III
visitanagni.com
prolocoanagni.it
Autentico gioiello di architettura medievale, tra il XII e il XIII secolo la città fu sede papale dando i natali a ben quattro pontefici: Innocenzo III (1161-1216), Alessandro IV (1199-1261), Gregorio IX (1170-1241) e Bonifacio VIII (1235-1303). Per questo motivo è conosciuta come Città dei Papi. Fu proprio Bonifacio VIII a essere protagonista di uno degli episodi più celebri della storia della Chiesa: lo “schiaffo di Anagni”, che probabilmente fu soltanto simbolico ma che contribuì ad accrescere la fama della città. La sala in cui si verificò l’episodio si trova all’interno del Palazzo di Bonifacio VIII, nel cuore del centro storico medievale, dove è possibile passeggiare nella storia tra architetture ben conservate, come quella della facciata di casa Gigli, conosciuta anche come casa Barnekow, dal nome del pittore svedese che la abitò nell’Ottocento. Sul corso principale affacciano molti edifici con portali gotici a sesto acuto. Il complesso architettonico più importante di Anagni è quello della Cattedrale, nella parte più alta del nucleo antico. Insieme al possente campanile costituisce un autentico gioiello di architettura, simbolo del periodo di passaggio tra il romanico e il gotico. La cripta è uno scrigno eccezionale, con affreschi tra i più importanti del XIII secolo, eseguiti tra il 1231 e il 1255 da pittori benedettini di scuola romano-bizantina. Di grande rilievo anche il Palazzo della Ragione (1163), progettato da Jacopo da Iseo, che unì due edifici preesistenti mediante la realizzazione di un portico retto da un unico possente arco.

PALAZZO DI BONIFACIO VIII (ANAGNI)
Via Vittorio Emanuele 238
www.archeoares.it/palazzo-bonifacio-anagni
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Il decennale conflitto tra la Chiesa e Filippo IV il Bello, re di Francia, si basò sulla competizione tra potere temporale e potere spirituale. Per sciogliere il dissidio il re inviò da Bonifacio VIII due suoi emissari: Guglielmo di Nogaret e Giacomo Colonna detto Sciarra. Il 7 settembre 1303 quest’ultimo oltraggiò il pontefice con uno schiaffo, probabilmente simbolico, rimasto nella storia come “oltraggio o schiaffo di Anagni”. L’episodio si verificò proprio in questo palazzo affacciato su piazza Innocenzo III e a poca distanza dalla Cattedrale. L’edificio fu costruito in diverse fasi a partire dal X secolo e fino al XVIII. Oltre al celebre episodio dello schiaffo, il palazzo ha ospitato eventi importanti, quasi sempre legati alle vicende papali. Nel 1230, ad esempio, Gregorio IX vi accolse Federico II di Svevia. Ben restaurato e mantenuto, il palazzo è visitabile e mostra alcune maestose sale. La prima, in cima allo scalone d’accesso, è caratterizzata da un grande arco in pietra retto da capitelli in stile cistercense. Da questa sala si può accedere al monastero adiacente e, mediante una scala, al piano superiore, dove continua la visita. Ampie arcate a crociera sormontano anche la sala delle Scacchiere, così chiamata per l’affresco a decorazione su una delle pareti. La sala è magnificamente abbellita da molte opere d’arte e vi campeggia un grande camino: è qui che sarebbe avvenuto l’episodio dello schiaffo. Simile a questa è l’adiacente sala delle Oche, dai motivi del grande affresco che domina l’ambiente: l’opera raffigura diverse specie di uccelli e pare sia ispirata al trattato di Federico II De arte venandi cum avibus. Da una finestra si gode una bella vista sul campanile della vicina Cattedrale. La sala del Giubileo affaccia invece sulla sottostante valle del Sacco. Elegante e suggestiva è anche la loggetta illuminata da bifore, restaurata agli inizi del Novecento.

CATTEDRALE E MUSEO DELLA CATTEDRALE (ANAGNI)
Via Leone XIII
www.cattedraledianagni.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento per cripta e museo; prenotazione obbligatoria Si tratta di una delle chiese più importanti del medioevo europeo. Anagni è stata spesso sede papale, per cui nella sua Cattedrale si sono svolte cerimonie e fatti storici di grande interesse, che hanno contribuito a rendere celebre il nome della città. Qui furono canonizzati sant’Edoardo re d’Inghilterra (1161), san Bernardo di Chiaravalle (1174) e santa Chiara d’Assisi (1255). Nel 1243 vi fu eletto papa Innocenzo IV. Nel 1160 vi fu scomunicato Federico Barbarossa, col quale poi nel 1176 papa Alessandro III firmò il trattato noto col nome di Pactum Anagninum. Sempre in questa chiesa nel 1239 fu comminata la seconda scomunica a Federico II e, qualche anno dopo, nel 1254, al figlio Manfredi. All’interno si resta colpiti dal raffinatissimo pavimento cosmatesco e dall’ampio repertorio di elementi architettonici, bassorilievi e decorazioni che caratterizzarono il passaggio dal romanico al gotico. Il gioiello è la cripta dedicata a San Magno, impreziosita da un ciclo pittorico che si annovera tra i capolavori del Duecento europeo. Vi si accede acquistando il biglietto per l’annesso Museo della Cattedrale (MuCA), che nel suo complesso è uno scrigno di meraviglie: oltre alla cripta, si possono visitare la Sagrestia Nuova e la sala Capitolare, il Tesoro, la preziosa biblioteca, il lapidario e la collezione archeologica, oltre a collezioni di stoffe e tessuti con decorazioni sacre di grandissimo valore.

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