Tappa 3

Ostellato

MUSEO DEL TERRITORIO
Strada del Mezzano 14

www.atlantide.net/amaparco/museodelterritorio

www.facebook.com/MuseodelterritoriodiOstellato

Condizioni di visita: ingresso gratuito

Dalle origini dell’universo fino ai giorni nostri: la storia del rapporto tra uomo e ambiente ha una storia lunga milioni di anni ed è percorsa da trasformazioni e interconnessioni profonde. Il Museo del Territorio di Ostellato cerca di metterne a fuoco alcuni punti chiave e di raccontarne l’avventura. In particolare, si concentra sui mutamenti dell’ambiente e dell’uomo nella Pianura Padana e sull’evoluzione del territorio del Delta del Po. L’allestimento è interattivo e multimediale e sfrutta approcci diversi, dall’archeologia alla geologia all’astronomia, per coinvolgere i visitatori nella scoperta; è presente anche un interessante percorso dedicato all’archeobotanica. Il museo è collegato con una pista ciclabile alla vicina Oasi Naturalistica delle Vallette di Ostellato.

OASI NATURALISTICA DELLE VALLETTE DI OSTELLATO
Via Argine Mezzano 1
www.atlantide.net/amaparco/vallette-di-ostellato
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Aironi e trampolieri, falchi di palude e poiane: sono centocinquanta le specie di uccelli acquatici che nell’ambiente protetto di questa oasi hanno trovato un habitat privilegiato per nidificare o transitare (e farsi osservare da binocoli e occhi attenti). Le Vallette di Ostellato sono l’unico residuo delle antiche valli che circondavano il paese, bonificate nel secolo scorso, e nelle loro ampie anse conservano le caratteristiche tipiche della zona umida di acqua dolce. La vegetazione qui è bellissima e molto varia, con i canneti, le ninfee e i giunchi che fioriscono nelle parti allagate, i salici e le tamerici che costeggiano gli argini, con le radici quasi in acqua, e i sambuchi e i prugnoli, appena un po’ arretrati. In perfetto equilibrio tra terra e acqua, si possono percorrere i sentieri dell’oasi in bici, a piedi o anche a cavallo, guardarsi intorno, osservare con un binocolo gli uccelli, pescare, ascoltare il silenzio. L’oasi, parte del più ampio Parco Regionale del Delta del Po, è collegata con una pista ciclabile al Museo del Territorio, dedicato all’evoluzione di uomo e ambiente in queste zone. 

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