Tappa 1

Pennadomo

COMUNE
Via Maiella 13
www.comunepennadomo.com
Con meno di 300 abitanti, è uno dei comuni della provincia di Chieti meno popoloso. L’abitato, aggrappato alla torre di roccia, è caratterizzato da case in blocchi di pietra sbozzata o squadrata in cui si aprono semplici portali. Tra le abitazioni spiccano due residenze gentilizie, il Palazzo Troilo-Valignani in via Orientale e il più piccolo Palazzo De Ritiis in via Peligna. In pietra squadrata è anche la Fonte Vecchia, ricostruita nel XX secolo con elementi di recupero, gorgogliante a un lato della piazza che immette nel cuore del paese. Nella parte alta, il campanile segnala la posizione della seicentesca parrocchiale di San Nicola di Bari, più volte rimaneggiata e privata di una delle tre navate originarie, al cui interno si può apprezzare il suono di un pregevole organo del XVIII secolo. La più piccola e semplice chiesa di Sant’Antonio Abate, in via Roma, risale al Settecento e sorge sul luogo di una cappella del secolo precedente. L’abitato di Pennadomo si trova a circa 460 m d’altitudine, nella media valle del fiume Sangro e in un’area geologicamente molto complessa. La spettacolare corona di creste rocciose acute e dentellate, perfettamente verticali e levigate, che caratterizza la località è stata generata da antichissimi sconvolgimenti della crosta terreste che hanno determinato la rotazione di 180° degli strati calcarei originariamente adagiati. Le lame rocciose emergono dalle argille che affiorano e scorrono nella valle di Montebello ai piedi del paese, la cui evidente ampia e lunga colata si dirige verso l’insenatura circolare del lago artificiale di Bomba, il cosiddetto lago di Pennadomo. La gente del posto chiama “lisce” le falesie rocciose, alludendo alla loro superficie liscia e apparentemente inaccessibile. Sono composte da durissimo calcare di colore grigio e giallo. L’esposizione dei piani verticali delle vie d’arrampicata è est-ovest, a seconda del lato della parete che si affronta. Ciò permette di arrampicare praticamente in ogni stagione dell’anno, scegliendo il lato all’ombra o quello al sole.

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