Tappa 3

Ciclabili nel Parco naturale regionale Sirente Velino

parcosirentevelino.it
sirentebikemarathon.it

Dei due massicci che formano il Parco naturale regionale, il Sirente va visitato dal versante nord, seguendo le ombre delle greggi transumanti verso le lontane piane pugliesi, e non da quello sud, dove si accavallano gobbe nude e pietrose. È lì che, al di sopra di una serie di prati cinti dal bosco, si allunga per 5 km la muraglia del crinale di vetta, lo scenario più straordinario del Parco. Il Velino resta più selvaggio e appartato. In mezzo, a fare da cerniera tra i due massicci, è l'altopiano delle Rocche, di origine carsica, un sistema di altopiani a quote variabili tra i 1300 e i 1600 m. Ci sono tracce di antichi ghiacciai, ambienti carsici come doline, inghiottitoi e grotte. Poi gli spettacolari segni lasciati dall'erosione fluviale, tra cui primeggiano le Gole di Celano, un canyon scavato dal torrente La Foce, chiuso tra pareti altissime. Una flora sorprendente in primavera, quando i prati si accendono di narcisi e lungo i sentieri fioriscono gigli martagoni, genziane, sassifraghe e pulvini di silene. Insomma, un luogo che ben si presta all’escursionismo ma con le dovute attenzioni, perché i sentieri sono impervi e difficili. Ci vuole audacia e buona tecnica anche per percorrere gli itinerari su due ruote. Si possono per esempio ricalcare i due tracciati della Sirente Bike Marathon, gara ciclistica che si svolge a metà maggio. Il primo itinerario, Marathon, è lungo 71 km e tocca i 1862 metri di quota, parte da Aielli e si snoda sugli ardui sentieri di strade bianche, salite, falsipiani, discese e faggete, un tempo rifugio di bande di briganti. Il secondo, Pont to Point, parte sempre da Aielli e percorre un anello di circa 35 km tra i panorami di Ovindoli e della piana del Fucino.

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