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Emilia-Romagna

Alla scoperta della “Via degli Dei”

Itinerario

Alla scoperta della “Via degli Dei”

in collaborazione con Touring Club Italiano

Riserva molte sorprese un percorso lungo la Via degli Dei, antica strada che deve il suo nome ai luoghi che si incontrano nel cammino. Si percorre il sentiero che da Sasso Marconi porta al Contrafforte Pliocenico, che culmina sulla cima del Monte Adone. Si attraversa il Parco eolico di Monte Galletto per raggiungere Madonna dei Fornelli. Si prosegue fino al Passo della Futa dove ci si imbatte nel Cimitero Germanico e si raggiunge la Pieve di Sant’Agata, con i suoi musei come il Museo di Leprino. Si percorre poi la strada che porta a San Piero a Sieve e al Castello del Trebbio, residenza medicea. Si giunge a Tagliaferro per poi salire alla Badia di Bonsollazzo, ed infine al Monastero di Monte Senario. Ultima tappa è Fiesole che conserva un’area archeologica con l’anfiteatro romano, la Cattedrale di San Romolo e il Convento di San Francesco.

Questo itinerario che unisce Bologna a Firenze ripercorre lunghi tratti di una antica viabilità storica utilizzata fin dagli etruschi e poi dai romani per unire la città di Felsina (Bologna) con Fiesole (Firenze) e poi successivamente Arezzo. Questa antica strada di crinale è stata recentemente ribattezzata “Flaminia Militare” dal nome del suo costruttore Caio Flaminio (187 a.C.). In diversi punti è possibile incontrare i caratteristici selciati romani e si ha proprio la sensazione di camminare nella storia. In questo itinerario non mancano peculiarità ambientali che vanno dal Contrafforte Pliocenico a grandi faggete nella parte più alta del cammino, fino alle dolci colline della piana del Mugello dove già troviamo numerose piante di ulivo che producono un olio di grande qualità. Ricchi di storia anche i luoghi attraversati, emergenze archeologiche, pievi e chiese dalla più famosa Basilica di San Luca al Monastero di Monte Senario. Lungo il percorso si trovano tracce di storia recente: la Linea Gotica, le trincee utilizzate dai tedeschi nella seconda guerra mondiale e il monumentale cimitero tedesco nel Passo della Futa, il maggiore tra i dodici cimiteri militari germanici in Italia che conta quasi 33.000 salme. Progettato e realizzato negli anni ’60, è un esempio di architettura del paesaggio. Percorrendo la breve variante ad anello di Monte di Fò, si possono incontrare tratti di selciato romano ben conservati, scoperti da Cesare Agostini e Franco Santi, i due appassionati di storia che iniziarono le ricerche del basolato spinti dalla posizione, dai racconti raccolti e dal ritrovamento di una moneta in bronzo risalente al III secolo. Superata, la discesa di Monte Gazzaro,  punto più impegnativo del sentiero, si arriva alla Pieve di Sant'Agata, costruita prima dell’anno 1000, uno dei più importanti edifici sacri del Mugello. Attraversata la piana del Mugello si sale al castello del Trebbio, appartenuto alla famiglia dei Medici, per poi arrivare a Tagliaferro. Il luogo più suggestivo e ricco di spiritualità del percorso è il convento di Monte Senario, il primo punto da dove, nelle giornate limpide, si vede bene la cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto. Firenze è ormai vicina e vista dall'alto di Fiesole, è un'emozione unica: il panorama famoso in tutto il mondo è lo stesso che ha incantato Goethe 200 anni fa e tanti altri grandi viaggiatori del passato. Un panorama che ripaga della fatica dei giorni di cammino.

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