Buonconvento
PRO LOCO BUONCONVENTO
Via Soccini 17
prolocobuonconvento.com
MUSEO COMUNALE DI ARTE SACRA DELLA VAL D’ARBIA
Via Soccini 18
artesacra.museibuonconvento.com
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
MUSEO DELLA MEZZADRIA SENESE
Tinaia del Taja, piazzale Garibaldi 10, Buonconvento
mezzadria.museibuonconvento.com
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Lasciata San Giovanni d'Asso, una dozzina di chilometri – parte su asfalto, parte su quelle iconiche strade bianche che solcano le Crete Senesi – conducono a Buonconvento, racchiuso da mura scarlatte, dove la storia antica della Francigena si intreccia con l'eleganza del primo Novecento e le profonde radici agricole della sua valle. Il borgo accoglie con l'abbraccio caldo e compatto delle sue mura trecentesche, quasi interamente conservate e costruite con quei mattoni rossi che sono la firma del borgo. È proprio l'argilla locale, infatti, ad aver plasmato l'identità architettonica del luogo, dando vita a un cotto celebre che caratterizza facciate e strutture. Varcate le porte, si entra in un'atmosfera dove il tempo sembra scorrere a un ritmo più misurato. La tranquillità che regna tra vicoli lastricati è forse l'eredità di quel passato da luogo di sosta e ristoro per i pellegrini in cammino verso Roma. Tuttavia, sebbene la vita scorra placida per gran parte dell'anno, a metà settembre il borgo si accende, mostrando l'anima più conviviale della comunità, con la Sagra della Val d'Arbia: un'esplosione di sapori locali, artigianato e sfide culinarie tra i quartieri. Ma ciò che distingue Buonconvento da tanti altri splendidi borghi toscani è l'inaspettata e affascinante coesistenza tra l'impianto medievale e le significative testimonianze di architettura Liberty e Déco. Passeggiando lungo la via principale, Via Soccini, lo sguardo viene catturato da eleganti palazzi signorili. Accanto a strutture dall'aspetto più antico come il Palazzo Podestarile con la sua torre civica, spiccano edifici come Palazzo Ricci-Soccini. Quest'ultimo, oltre a ospitare il pregevole Museo d'Arte Sacra della Val d'Arbia (con opere importanti di scuola senese, da Duccio di Buoninsegna a Pietro Lorenzetti), mostra dettagli architettonici raffinati. Ancora più evidente è il fascino del Palazzo Grisaldi Del Taja (noto anche come Palazzo Taja): interamente in mattoni, con le sue caratteristiche finestre ad arco e dettagli come il portone intarsiato, è sede del toccante Museo della Mezzadria Senese, che racconta la vita rurale attraverso ricostruzioni, foto e oggetti d'epoca.
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