Tappa 3

Asciano

PRO LOCO ASCIANO
Via Amos Cassioli 2, Asciano
prolocoasciano.it

MUSEO CASSIOLI
Via Fiume 8, Asciano
museisenesi.org/museo/museo-cassioli-pittura-senese-dellottocento-asciano
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO E D’ARTE SACRA PALAZZO CORBOLI
Corso Giacomo Matteotti 122, Asciano
museisenesi.org/museo/museo-civico-archeologico-e-darte-sacra-palazzo-corboli
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Con Buonconvento alle spalle attendono una ventina di chilometri di puro godimento sensoriale. La strada, un mix di asfalto e sterrato, conduce dolcemente tra le sinuose colline senesi, punteggiate dalle inconfondibili biancane e dagli scoscesi calanchi. Qui, il silenzio ovattato è un lusso ritrovato, interrotto solo dal fruscio del vento tra i vigneti e i cipressi che si alternano a tratti boschivi ombrosi. E quando la vegetazione si dirada, ecco aprirsi panorami mozzafiato sulle colline che giocano con la luce, ora brillanti ora più scure. Ad Asciano, le parole d'ordine sono due: arte e archeologia. Per un tuffo nell'arte, c’è il Museo Cassioli, un vero scrigno dedicato alla pittura senese del XIX secolo dove ammirare le opere degli artisti che animarono l'Accademia d'Arte e i vivaci atelier della zona, testimoni di un'epoca di grande fermento artistico. Di archeologia e storia antichissima invece parla Palazzo Corboli, edificio medievale dalle sale affrescate che ospita le preziose collezioni del Museo civico archeologico e d’Arte sacra: un viaggio nel tempo tra capolavori di maestri come Giovanni Pisano, Taddeo di Bartolo e Ambrogio Lorenzetti. Il vero tesoro si cela, però, ai piani superiori: reperti principalmente etruschi, rinvenuti nell’Alta Valle dell’Ombrone, con pezzi unici provenienti dalle necropoli di Poggio Pinci e dal tumulo del Molinello. L'arte sacra si svela anche all'interno della chiesa di Sant'Agostino. Questa basilica duecentesca, rimaneggiata nel Quattrocento, ha svelato durante un restauro delle sorprendenti decorazioni con un interessante effetto ottico trompe l'œil sotto l'intonaco, oltre a preziosi affreschi medievali e cicli pittorici risalenti ai secoli XIV e XVI. Da non dimenticare la più antica basilica romanica di Sant'Agata, con le sue decorazioni in stile lombardo, testimonianza di antichi scambi culturali. C’è un'altra caratteristica che rende questo borgo medievale speciale: la sua reputazione di "Paese del garbo", appellativo che testimonia la "cortesia" dimostrata dai valorosi e coraggiosi ascianesi già nel lontano 1260, quando durante la battaglia di Montaperti i guelfi fiorentini furono sconfitti dai ghibellini senesi con il contributo delle milizie ascianesi. In quanto a vivacità, il borgo si anima a Carnevale con musica, balli, esibizioni e coloratissime sfilate e, a settembre, con il Palio dei Ciuchi: sono gli asini delle sette contrade rivali a sfidarsi in una corsa avvincente preceduta da un suggestivo corteo storico e da spettacolari esibizioni di sbandieratori.

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