Tappa 1

Lungo la Via dei Dolmen

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Condizioni di visita: ingresso gratuito, visite guidate a pagamento
Queste suggestive strutture megalitiche si trovano disseminate nelle campagne tra Bisceglie e Corato, immerse tra grandi uliveti o al margine di campi coltivati. L’imponente dolmen Frisari, nei pressi di Casale Navarrino, è recintato e protetto da una struttura che ne impedisce l’accesso ma consente di osservarlo dall’esterno. Anche se ormai rimangono solo ruderi, si trattava di un dolmen “a galleria”, orientato lungo la direzione est-ovest, con una cella larga circa 2 m e lunga poco meno del doppio. Sull’altro lato dell’autostrada, il dolmen della Chianca è uno dei maggiori del genere e tra i più importanti monumenti megalitici del nostro Paese. È costituito dal corridoio (dromos) e dalla cella, ricoperta da un grande lastrone di circa 4 x 2,5 m. Il dolmen fu scoperto nel 1909 e gli scavi condotti nella cella hanno riportato alla luce due scheletri in posizione rannicchiata, altri scheletri alla rinfusa, frammenti di vasi e altri utensili, oltre a ossa di animali, probabili avanzi di banchetti funebri. Davanti alla cella, lastre verticali delimitano un corridoio scoperto lungo oltre 7 m. Non troppo distante, il dolmen di Albarosa è un notevole esempio di struttura a tumulo, la cui imponente lunghezza raggiungeva i 19 m per circa 15 di larghezza. Il dolmen dei Paladini, nelle campagne coratine, è infine composto da sette lastroni di notevole spessore (quattro del dromos e tre della cella) e da un grande lastrone di copertura (2,75 m).

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