Borgo Valsugana
UFFICIO INFORMAZIONI
Piazza De Gasperi, Borgo Valsugana
visitvalsugana.it
MOSTRA PERMANENTE DELLA GRANDE GUERRA IN VALSUGANA E SUL LAGORAI
Vicolo Sottochiesa 11, Borgo Valsugana
mostradiborgo.it
Condizioni di visita: temporaneamente chiusa
ARTE SELLA
Val di Sella, Borgo Valsugana
artesella.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Unico paese trentino ad adagiarsi su entrambe le sponde di un fiume (il Brenta), Borgo Valsugana ha il fascino discreto di un borgo che ha saputo conservare la sua autenticità. Il centro storico mescola l'architettura veneziana a quella tirolese, rivelando la storica e strategica posizione di confine del paese e bei palazzi dai portali barocchi, case color pastello, bassi portici e inattesi squarci sui monti. Sulla riva destra del Brenta, si susseguono diverse belle chiese, tra cui la chiesa di Sant’Anna. Di origine secentesca e rifatta nel Settecento, si erge nella piccola e suggestiva Piazza Martiri della Resistenza. Più avanti, la Pieve della Natività di Maria, fondata nel 1027 e rifatta nel Seicento. Proprio di fianco, l’ex mulino Spagolla ospita la Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai, parte del Museo diffuso della Valsugana racconta la prima guerra mondiale vissuta nel territorio, illustrando la vita dei soldati al fronte attraverso reperti rinvenuti in zona. La chiesa di San Rocco conserva invece affreschi del 1516 (Storie del Santo). Uscendo un po’ dal paese, è quasi doveroso salire a Castel Telvana, una imponente fortezza trecentesca: non è visitabile, ma la passeggiata fin qui regala panorami e scorci splendidi. Infine, e che fine, c’è Arte Sella, un museo a cielo aperto immerso nei boschi della Val di Sella, dove l'arte contemporanea si fonde con la natura in un dialogo sorprendente. Qui, artisti provenienti da tutto il mondo hanno realizzato opere d’arte utilizzando esclusivamente materiali naturali come legno, pietre e foglie, dando vita a sculture effimere che si trasformano con il passare delle stagioni. Lasciata Borgo Valsugana, si segue la ciclabile senza sosta fino a Grigno, che regala angoli di natura ancora incontaminati, come la Riserva naturale del Fontanazzo, residuo di bosco fluviale caratterizzato in particolare da stagni, zone palustri e boschi umidi. L’area di questa riserva naturale copre circa 50 ettari e ospita tantissime specie diverse di flora e fauna. Salici, ontani, olmi campestri e aceri, canne, giunchi e lino: l’habitat perfetto per cormorani, aironi, anatre, svassi e la meta ideale per gli appassionati di birdwatching. Il sentiero di visita è inoltre corredato da punti di osservazione per gli uccelli acquatici, ma anche da tabelle e bacheche descrittive. Da qui, la ciclabile protetta continua fino a Cismon del Grappa, poi si procede su strada secondaria a traffico promiscuo, generalmente ben praticabile.
Partner



Iniziativa in collaborazione con

