Tappa 4

La Serpara

Civitella d’Agliano
www.serpara.info

Un santuario dell’arte contemporanea nascosta in una valletta boscosa lambita dalle acque limpide del torrente Rio Chiaro. È La Serpara, non un parco convenzionale né un semplice giardino botanico, ma un luogo come pochi altri dove l’arte di oggi si fonde con la natura selvaggia in un abbraccio intimo e potente. Un progetto virtuoso, che ha preso forma dalla visione e dalla passione dell'artista svizzero Paul Wiedmer, che scoprì questo angolo incantato sul finire degli anni Novanta assieme alla moglie. Prima di lui però, fu l’architetto e design italiano Andrea Branzi a trasformare questo terreno agricolo in un immenso giardino con siepi modellate e arbusti ornamentali che disegnano un paesaggio in costante mutamento. Con il suo intervento, Wiedmer ha ampliato La Serpara fino agli odierni quattro ettari, eleggendola a propria dimora e fucina artistica e, soprattutto, innescando un confronto continuo tra l’impronta dell’uomo e l’ambiente. Non esistono percorsi obbligati o indicazioni invadenti. La visita, possibile su appuntamento per un'esperienza più personale e immersiva (e senza biglietto d'ingresso), è una vera e propria esplorazione, una caccia al tesoro artistico. Si cammina lungo sentieri appena accennati, scoprendo le opere di Wiedmer e di oltre 40 artisti internazionali che hanno collaborato al progetto nel corso degli anni. Le sculture emergono dalla vegetazione, si appoggiano agli alberi, sfruttano i dislivelli del suolo, giocano con la luce. Ogni opera è collocata con cura, scelta per creare armonia o un voluto e stimolante contrasto con l'ambiente circostante. Installazioni a volte discrete, quasi mimetizzate, altre decisamente monumentali, invitano alla riflessione sul legame profondo tra uomo, arte e natura. Come le sorprendenti "sculture di fuoco e ferro” che si animano sprigionando fiamme al passaggio dei visitatori grazie a sensori di movimento – un esempio è il Feuerpavillon, un portale fiammeggiante con tanto di ponte sul Rio Chiaro. O ancora, opere più concettuali come Frutta per la Serpara Obststand di Daniel Braeg: un carretto arancione carico di frutta conservata in barattoli ermetici, una riflessione sul tempo e la conservazione.

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