Tappa 3

Brisighella

PRO LOCO U.I.T.
Piazzetta Porta Gabolo 5
Tel. 054681166
Orari: aprile-ottobre lunedì-sabato 9.30-12.30 e 16-18; domenica solo pomeriggio. Novembre-Marzo: mercoledì-sabato 10.30-12.30; sabato-domenica 15-17
iat.brisighella@racine.ra.itwww.brisighella.org

I colori pastello delle case, lo scenario collinare immerso tra il verde di uliveti e vigneti, il profilo aguzzo dei tre spuntoni rocciosi che sostengono una fortezza, un Santuario e una torre merlata, fanno di Brisighella uno dei borghi più affascinanti d’Italia. Sin dal Medioevo il paese, le cui origini si devono a Maghinardo Pagani, il più grande condottiero della Romagna, sviluppò i suoi commerci sfruttando le cave di gesso della Valle del Lemone, oltre alle produzioni di vino e olio finissimi. Come memoria del suo passato di fatica e lavoro, Brisighella conserva la centrale Via degli Asini, conosciuta come la prima “sopraelevata” coperta della storia. Lungo il suo percorso selciato transitavano le carovane degli asini e dei muli che andavano alle cave di gesso e alle fornaci, per poi mettersi in viaggio verso i mercati di Faenza e Firenze. Nella parte bassa di Brisighella sorge la Collegiata dei Santi Michele e Giovanni Battista, che accoglie all’interno una Madonna del Quattrocento e nel Battistero un coevo gruppo in terracotta della Pietà. Chi ama la pittura può visitare il Museo Civico “Giuseppe Ugonia”, dedicato al pittore e litografo (1881-1944) che alla natura e alla storia di Brisighella dedicò le sue opere migliori. Appena fuori dell’abitato si trova infine la Pieve di San Giovanni in Octavo o del Thò, del X secolo, la più antica della vallata, preziosa per i suoi affreschi e la bellissima cripta ricca di reperti romani e medievali.

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