Tappa 1

Parco Archeologico di Carbonara (Aquilonia)

A 2 km dall’abitato, seguendo le indicazioni in direzione nord-est Condizioni di visita: ingresso libero Si tratta dell’antico borgo di Carbonara, raso al suolo dal terremoto del 1930. Su un’altura sferzata dai venti, ai lati della via principale si allineano ancora oggi i resti di quelle che furono case, chiese, edifici pubblici. Si può passeggiare liberamente in cerca di scorci che hanno il potere di restituire alla memoria e allo sguardo la vita che popolò questo luogo fino al momento del terribile sisma. Pannelli esplicativi illustrano la struttura originaria e la funzione delle costruzioni principali. All’ingresso del borgo abbandonato, sulla destra, si trova un edificio restaurato che ospita il Museo delle Città Itineranti. Il museo documenta la storia e le vicende dei borghi italiani abbandonati in seguito a calamità naturali e raccoglie fotografie e documenti di venticinque località dell’Italia centro-meridionale, dal Lazio alla Sicilia. È possibile vedere filmati d’epoca dell’Istituto Luce che documentano la tragedia del 1930 e tutte le fasi successive, dai soccorsi alla ricostruzione, fino all’inaugurazione della rinata Aquilonia. Verso nord, dalle rovine si gode un bell’affaccio sul sottostante lago di San Pietro Aquilaverde e, in lontananza, sul paesino di Monteverde, che sorge quasi al confine con la Basilicata. Più in là, si staglia la sagoma inconfondibile del monte Vulture.

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