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Trentino-Alto Adige

La Valsugana. In bici lungo fili d'acqua e d'asfalto

Itinerario

La Valsugana. In bici lungo fili d'acqua e d'asfalto

in collaborazione con Touring Club Italiano

La Ciclabile Valsugana si estende per 80 chilometri fra Trentino e Veneto, collegando Pergine Valsugana, vicino al lago di Caldonazzo, a Bassano del Grappa. Il percorso, premiato nel 2020 con l’Italian Green Road Award, offre una vista mozzafiato su paesaggi naturali incontaminati, boschi, prati e frutteti, con il fiume Brenta come compagno di viaggio e borghi storici da visitare. La ciclovia muove in gran parte su strada asfaltata e ben curata; la leggera pendenza e la presenza di aree di sosta, punti di ristoro e BiciGrill (che oltre a sfamarvi e dissetarvi vi offrono informazioni, assistenza e riparazioni), la rende adatta anche famiglie con bambini al seguito. L’itinerario parte da Pergine Valsugana e termina a Bassano del Grappa, facendo tappa a Caldonazzo, Levico Terme e Borgo Valsugana.

La Valsugana è un’ottima alternativa alle altre, più blasonate, valli dolomitiche. Incastonata tra le Prealpi Venete e il Trentino ha un che di incredibilmente autentico, un’autenticità che si legge nel passato ricco di storia e nella sua natura, che non teme confronti. Da secoli crocevia di popoli e culture, questa valle ha visto l’affaccendarsi di Romani, Longobardi, del Principato Vescovile di Trento e dei conti di Tirolo, che hanno lasciato tracce ancora oggi visibili nei suoi borghi e castelli. Da qui passava per esempio un tratto dell'antica Via Claudia Augusta Altinate, arteria romana che collegava l’Adriatico all’Austria. Immaginatevi i legionari romani, i mercanti e i pellegrini che un tempo percorrevano queste terre, portando con sé storie, leggende e merci. Poi c’è l’anima verde della Valsugana, fatta di laghi cristallini come quelli di Levico e Caldonazzo, di montagne che toccano il cielo e si specchiano nelle acque, di sentieri che si snodano tra boschi rigogliosi. Il modo migliore per esplorare la valle è in sella a una bicicletta lungo la Ciclabile della Valsugana, un vero e proprio must per gli amanti delle due ruote: un nastro d’asfalto che serpeggia dolcemente per circa 80 km, da Pergine Valsugana fino a Bassano del Grappa, seguendo il corso placido del fiume Brenta. Da tappa a tappa, frutteti rigogliosi, antichi mulini ad acqua, borghi pittoreschi e aree naturalistiche come il Biotopo Inghiaie nei pressi di Levico Terme, la Riserva naturale della Palude di Roncegno e la Riserva naturale di Fontanazzo a Grigno. Non è un caso che la ciclabile abbia ricevuto nel 2020 il premio Italian Green Road Award come pista ciclabile più verde d’Italia. Altro punto a favore è la facilità del percorso, privo di dislivelli significativi e con la presenza lungo il tracciato di punti di sosta, ristoro e assistenza, come i BiciGrill di Levico Terme, Tezze di Grigno, Castelnuovo e Novaledo.
Inforcate la bici a Pergine Valsugana, dominata dal suo Castello del XII secolo, con un grazioso e vivace centro storico e il Parco dei Tre Castagni, e percorrete poco più di 10 chilometri, in parte a bordo lago, per raggiungere Caldonazzo, raccolto intorno alla Magnifica Corte dei Conti Trapp, casa-fortezza del XIII secolo.
A brevissima distanza, circa 5 chilometri, immergetevi nelle atmosfere ottocentesche e nelle acque depurative di Levico Terme, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Prossima tappa, Borgo Valsugana, pittoresca cittadina d’origini romane che rivela nell’architettura l’influsso veneto. Una volta qui non potete perdervi la visita di Arte Sella, grande progetto di land art inserito nei boschi della Valsugana. Poco più di mezz’ora di strada vi separa dalla Riserva naturale di Fontanazzo, che ospita una grandissima varietà di flora e di fauna, principalmente appartenenti alle zone umide e rifugio di numerose specie di uccelli e mammiferi. Da qui si riprende a pedalare verso il confine con il Veneto e l’ultima tappa: Bassano del Grappa. Sarà amore a prima vista, un po’ perché siete giunti alla meta, un po’ (anzi, soprattutto) perché la cittadina è un vero gioiello, con il suo leggendario Ponte Vecchio, le vie acciottolate del centro storico, i palazzi veneziani affacciati sulle piazze porticate che invitano a curiosare tra botteghe artigiane e boutique.

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