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Toscana

Francigena. La via dei Pellegrini

Itinerario

Francigena. La via dei Pellegrini

in collaborazione con Touring Club Italiano

Seguendo il tracciato della Via Francigena si intraprende un percorso ricco di suggestioni che, sulle tracce dei pellegrini medievali diretti a Roma, dalla Valle dell’Arno conduce fino alle porte di Certaldo. Seguendo i passi dei nostri antenati, si possono percorrere gli archi seicenteschi del ponte di Ponte a Cappiano, per giungere poi a Fucecchio e ammirare le tracce del suo passato nelle Chiese e nelle architetture. Si va ancora oltre, fino al borgo e alla spettacolare torre della Rocca di San Miniato. Muovendosi verso sud poi, tra colli e cipressi, si toccano Castelfiorentino e Certaldo: borghi turriti che conservano i palazzi comunali fondati nell’epoca d’oro dell’antica via di pellegrinaggio e che si affacciano sul panorama incomparabile della Val d’Elsa.

La piana dell’Arno, nel tratto compreso tra Ponte a Cappiano, Fucecchio e il ponte sul fiume, è stata per secoli un territorio paludoso e di grande difficoltà per i pellegrini che lo attraversavano diretti verso sud. Oggi, dopo le bonifiche, le criticità del passato sono un ricordo e percorrere questa zona significa attraversare frazioni e antichi Comuni – come Ponte a Cappiano e Fucecchio, che fu la patria di Indro Montanelli – prima di intraprendere la salita verso San Miniato. Costruito su un colle, il paese dominava il corso del fiume ed era la chiave per il controllo della Val d’Elsa, lungo cui la Via Francigena correva verso sud in direzione di Castelfiorentino e di Certaldo. La veduta più bella dell’antico borgo e della zona circostante è quella che si gode dall’alto della Torre di Federico, da dove si può ammirare un paesaggio che si allarga, segnato dai colli solitari. Il percorso dell’antica Via Francigena può essere seguito anche in auto, senza dimenticare però che tutto il tracciato del percorso devozionale, grazie all’impegno della Regione Toscana, è stato perfettamente segnalato per i camminatori. Può valere la pena, quindi, di affrontare un tratto dell’antica via a piedi, come per secoli hanno fatto i pellegrini romei, oltre ai viandanti, ai militari e ai mercanti che hanno portato la ricchezza e la prosperità in questa parte della Toscana.

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