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Marche

Jesi. Sulle note della storia

Itinerario

Jesi. Sulle note della storia

in collaborazione con Touring Club Italiano

Per le vie di Jesi si seguono le tracce degli illustri artisti che hanno qui avuto i natali. Si parte visitando o partecipando a uno spettacolo nel teatro neoclassico dedicato a Giovanni Battista Pergolesi, compositore dalla breve e intensa carriera. Più vicine ai giorni nostri sono le collezioni del teatro dedicato a Valeria Moriconi, che si possono visitare per scoprire la vita di una delle più grandi attrici italiane del dopoguerra. Bastano pochi chilometri per raggiungere il caratteristico borgo di Maiolati, che diede i natali a Gaspare Spontini. Qui libri, cimeli, strumenti musicali e oggetti personali custoditi nella casa-museo ricompongono il mosaico dell’avventura di questo artista interprete della storia e della cultura europea del suo tempo.

Jesi deve molto alle figure di Giovanni Battista Pergolesi (qui nato nel 1710 e morto appena ventiseienne a Pozzuoli) e Gaspare Spontini, nato nella vicina Maiolati nel 1774. Per seguire le tracce di questi grandi della musica si parte dal teatro dedicato a Pergolesi, gioiellino degli ultimi anni del XVIII secolo che oggi, con una ricca stagione teatrale e un festival internazionale organizzato dalla Fondazione dedicata ai due musicisti, ne fa rivivere lo spirito e le arie. Più vicine ai giorni nostri sono le collezioni dedicate alla jesina Valeria Moriconi, una delle più grandi attrici teatrali e cinematografiche del dopoguerra, la cui carriera viene ripercorsa nel suggestivo e inconsueto spazio del Teatro Studio, ricavato all’interno di un’ex chiesa. In pochi chilometri si raggiunge il borgo medievale di Maiolati, che diede i natali a Gaspare Spontini e il cui nome venne perciò cambiato in Maiolati Spontini. Qui libri, cimeli, manoscritti e oggetti personali custoditi nella casa-museo gettano luce sulle vicende umane e musicali dell’artista che attraversò in carrozza la storia e la cultura europea a cavallo tra XVIII e XIX secolo, stringendo contatti fecondi anche fuori dall’Italia con personalità di primo piano tra cui Napoleone e Richard Wagner.

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