Tappa 1

Cittadella

LA CINTA MURARIA DI CITTADELLA
Ufficio turistico IAT
Casa del Capitano, via Porte Bassanesi 2
Tel. 049 9404485
cittadella@historiatravel.it
www.visitcittadella.it
www.historiatravel.it
Apertura: novembre- febbraio 9-14 e 15-17, marzo e ottobre 9-14 e 15-17(fino alle 18 con ora legale), aprile, maggio e settembre 9-14 e 15-19, giugno-agosto 9-13 e 15-19
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Perfettamente conservata e percorribile, raro esempio in tutta Europa, la cinta muraria di Cittadella, alta in media 14 m, sorprende con la sua imponenza e i suoi scorci panoramici. Camminare lungo queste mura regala una suggestione notevole: non solo paesaggistica, con lo sguardo che nelle giornate serene abbandona la pianura per spaziare dal Monte Grappa a Marostica, dai Colli Euganei ad Asolo, ma anche architettonica, con i palazzi del centro che quasi si possono toccare, e infine storica, con la sensazione di essere totalmente immersi nel passato. Lungo i suoi 2 km si alternano trentasei torri di diverse dimensioni e altezze, che svettano dai 15 fino ai 30 m, intervallate e “alleggerite” da decine di merli, quasi tutti a due spioventi come voleva la tradizione guelfa. Le quattro porte di accesso alle mura sono orientate in direzione dei punti cardinali, secondo una precisa strategia: sud verso Padova, ovest verso Vicenza, nord verso Bassano ed est verso Treviso. Porta Bassano, da cui si accede al camminamento, è quella più importante e fortificata, e un tempo era isolata anche internamente da un fossato e da un sistema di cinque porte, con ponti levatoi e saracinesche. Qui c’è ancora la Casa del Capitano della guarnigione, che conserva gli affreschi dell’epoca dei Carraresi, dei Malatesta, dei Sanseverino e dei Borromeo, e anche delle riproduzioni di alcune scene della vita quotidiana del tempo. Tutto attorno si trovano il terrapieno, su cui poggiano le mura, che non hanno fondamenta, e il fossato, un tempo ben più ampio, che aveva il compito di proteggere e isolare la fortezza una volta alzati e chiusi i ponti levatoi. Oggi, di questo Medioevo di conflitti e fortificazioni restano potenti l’eco e il fascino, e le mura di Cittadella si fanno spesso scenografia di eventi che si svolgono ogni primavera e ogni estate – come concerti di musica antica – e di bellissime passeggiate al tramonto.

TORRE DI MALTA E MUSEO ARCHEOLOGICO 
Via Stradella del Cristo
Tel. 049 9404485
cittadella@historiatravel.it
www.visitcittadella.it 
www.historiatravel.it
Apertura: novembre- febbraio 9-14 e 15-17, marzo e ottobre 9-14 e 15-17(fino alle 18 con ora legale), aprile, maggio e settembre 9-14 e 15-19, giugno-agosto 9-13 e 15-19
Condizioni di visita: ingresso a pagamento (compreso nel biglietto per il camminamento di ronda)

In questa ex prigione duecentesca, voluta dal sanguinario tiranno Ezzelino III da Romano, c’è oggi il Museo Civico Archeologico di Cittadella. La sua raccolta va dall’Età del Bronzo fino al Medioevo, con reperti che provengono tutti dal territorio. L’antichità si rivive in particolare attraverso oggetti legati alla vita quotidiana, come manufatti di ceramica e di pietra, vasellame, utensili domestici, e solo qualcuno legato alla sfera cultuale e rituale, come statuine antropomorfe. Il Medioevo, invece, si racconta con le ceramiche, realizzate mediante le varie tecniche note al tempo, e gli oggetti in vetro o metallo,
come puntali di lancia, anelli e monete.

DUOMO, PINACOTECA E MUSEO
Duomo e Pinacoteca
Piazza Pierobon
Apertura: 9-12 e 15.30-18.30

Museo del Duomo
Piazza del Sagrato 1
Tel. 0499404485
cittadella@historiatravel.it
www.museoduomo.it
Apertura: aprile-ottobre, sabato 17-19, domenica e festivi 10-12 e 17-19; novembre-marzo, sabato 15-17, domenica e festivi 10-12 e 15-17
Condizioni di visita: ingresso a pagamento e prenotazione consigliata

Una facciata scenografica con statue e altorilievi a dominare la piazza centrale di Cittadella: è il Duomo, dedicato ai Santi Prosdocimo e Donato e costruito tra il 1774 e il 1826 per mano di tre diversi architetti vicentini: Domenico Cerato (1715 circa-1792), che disegnò la pianta, Ottavio Bertotti Scamozzi (1719-1790), che fece interventi neoclassici, e Carlo Barera (1759-1837), che concluse l’opera. L’interno è piuttosto lineare, a navata unica e con volte a botte, ospita tele e affreschi di varie epoche, alcuni di Jacopo Bassano. Inaugurato nel 2021, il Museo del Duomo accoglie opere pittoriche, scultoree, oggetti sacri e paramenti liturgici. Spiccano il Compianto sul Cristo morto attribuito ad Andrea da Murano (fine del XV secolo), una Flagellazione della fine del XVI secolo e soprattutto la grandiosa Cena in Emmaus, capolavoro del 1537 di Jacopo Bassano. 

PALAZZO PRETORIO 
Palazzo Pretorio
Via G. Marconi 30 
Fondazione Pretorio 
Tel. 049 9413474
Apertura: visitabile durante le mostre d’arte o su prenotazione all’ufficio IAT 

Un palazzo nato per ospitare i podestà che nei secoli hanno governato Cittadella, mandati prima da Padova e poi dalla Serenissima, e ingentilito a fine Quattrocento dall’intervento decorativo voluto dalle famiglie Sanseverino e Malatesta, che lo resero vera residenza signorile. Imponente e sobrio, il Palazzo Pretorio si offre subito allo sguardo con un pregevole portale in marmo rosato, un rilievo del Leone marciano e gli stemmi dei Malatesta, signori di Cittadella; la facciata che dà sul cortile, invece, è affrescata e le sale interne sono finemente decorate con fregi, medaglioni e motivi a finta tappezzeria tipici dell’epoca. Il palazzo, che è stato anche carcere durante la dominazione austro-ungarica, oggi ospita mostre ed eventi legati all’arte contemporanea.

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