Tappa 2

Bard

Comune di Bard
www.comune.bard.ao.it

Più o meno 160 le anime che popolano il delizioso borgo di Bard, sovrastato dal forte e adagiato nell’omonima profonda gola chiusa da pareti a strapiombo, scenografica manifestazione dell’azione svolta dal grande ghiacciaio che fino a 10.000 anni fa occupava il territorio dell’attuale corso della Dora Baltea. E su solo 3 chilometri quadrati si sviluppa l’agglomerato medievale con le sue eleganti dimore perfettamente conservate, risalenti ai secoli XIII-XVI. Proprio sotto il forte, l’antico Palazzo dei conti Nicole si riconosce per le finestre crociate e i segni dei colpi di fucile sparati dai soldati dell’esercito napoleonico. Di epoca tardo-medievale, la nobiliare Casa Ciuca conserva le bellissime antiche cantine e oggi ospita un’enoteca, mentre tracce degli antichi affreschi a finta muratura sono state riportate alla luce sulle facciate della quattrocentesca Casa Challant. Sono il campanile del XII-XIII secolo e la scala in pietra ad annunciare la parrocchiale dell’Assunzione di Maria, eretta attorno alla metà dell’Ottocento su un edificio ben più antico, menzionato in una bolla papale già nel XII secolo. Fuori dal borgo, su un’area che nell’antichità fu probabilmente usata per i rituali collegati al culto della Madre Terra si estende l’Archeoparc, sito con incisioni rupestri che potrebbero risalire al 3000-2700 a.C., epoca che in questa zona coincise con l’ultima fase del Neolitico. Visibili anche interessanti particolarità geomorfologiche come i massi erratici, le marmitte dei giganti e i dossi montonati.

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