Tappa 2

Verso La Basilica Di Sant’ubaldo

PALAZZO DUCALE
Via S. Ubaldo 1
www.musei.umbria.beniculturali.it/musei/palazzo-ducale-di-gubbio
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

BASILICA DI S. UBALDO
Via Monte Ingino 5

FUNIVIA COLLE ELETTO
Via S. Girolamo
www.funiviagubbio.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Le vie Galeotti, Ducale e Sant’Ubaldo, di impronta medievale, conducono alla platea communis, centro politico e religioso cui affacciano, contrapposti ma complementari, la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo e il Palazzo Ducale. La prima, sorta su un precedente edificio romanico, fu portata a termine nel 1229 e ampliata nel XIV e nel XVI secolo. La forma ogivale del portone che si apre nella semplice facciata è ripresa dai dieci arconi traversi che sostengono il tetto dell’unica, grandiosa navata della chiesa, dove si conservano resti di affreschi trecenteschi e la Pietà di Dono Doni. Il Palazzo Ducale, o Corte Nuova, è il risultato della trasformazione di edifici medievali in forme rinascimentali voluta da Federico da Montefeltro, la cui casata si era aggiudicata la signoria di Gubbio alla fine del XIV secolo. Concluso nel 1480, è strutturato in due corpi di fabbrica che sono raccordati dal bellissimo cortile d’onore e che presentano soluzioni architettoniche e una ricchezza decorativa simili al modello urbinate di Luciano Laurana, come l’alternanza di finestre e paraste e le modanature. Cuore del palazzo, le cui sale sono un museo, è la replica dello Studiolo (l’originale, del 1478-1482, è al Metropolitan Museum di New York), ambiente privato di Federico dove dipinti e tarsie lignee rimandano agli studi umanistici del duca. Nel museo si ammirano anche le splendide ante lignee di portone intarsiate e decorate con gli emblemi dei Montefeltro dal celebre intagliatore Terzuolo e una collezione di ceramiche artistiche contemporanee.

A oltre 800 metri di quota, sulla sommità del monte Ingino, la basilica di Sant’Ubaldo (XVI secolo) è dedicata al patrono di Gubbio di cui conserva le spoglie. Pur raggiungibile in auto, parte del suo fascino sta nell’arrivarvi in sei brevi ma adrenalinici minuti con la funivia Colle Eletto che, aperta e a due posti, sorvola i tetti della città, oppure a piedi per un tortuoso percorso nel bosco. Sant’Ubaldo è meta della celeberrima Festa dei Ceri, una corsa sfrenata da piazza Grande alla basilica che vede impegnati tre gruppi di aitanti cittadini o portatori che, trasportando le statue processionali di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio sorrette da strutture in legno alte 4 metri e pesanti 200 chili, giungono stremati e fieri all’entrata della chiesa. Alla fine, i Ceri vengono riposti nella navata destra della basilica fino all’anno successivo. Le statue processionali, invece, vengono custodite nella chiesa di San Francesco della Pace, il luogo in cui, secondo i Fioretti, si riposava il lupo ammansito dal santo di Assisi.

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