Tappa 1

Vogogna e il Parco Nazionale della Val Grande

ENTE PARCO A VOGOGNA
Villa Biraghi, piazza Pretorio 6
Tel. 0324 87540
info@parcovalgrande.it
www.parcovalgrande.it
Apertura: verificare preventivamente l’agibilità dei sentieri

Antica capitale della regione storica dell’Ossola Inferiore, incuneata tra il Lago Maggiore e il Monte Rosa, Vogogna ha preservato nei secoli l’impianto urbanistico di un borgo medievale che conserva resti dell’antica cinta muraria a merli ghibellini del XIV secolo. Partendo da Piazza Pratini, e percorrendo l’itinerario storico proposto dal Parco Nazionale Val Grande, si rivivono le imprese compiute da Giovanni Visconti, arcivescovo di Milano, e dai Borromeo per difendere il Ducato di Milano nei suoi confini settentrionali verso la Svizzera. Ci s’immerge in atmosfere medievali passeggiando tra le stradine acciottolate del centro storico ingentilite da nobili edifici con portici, portali in pietra e ringhiere di ferro battuto, per poi sostare davanti al trecentesco Palazzo Pretorio. Costruito secondo le linee tipiche del broletto lombardo, fu sede del governo dell’Ossola Inferiore fino al 1819; sulla facciata si notano lo stemma dei Visconti e iscrizioni con motti di natura etica e giuridica. L’itinerario prosegue fino al Castello Visconteo, progettato nel 1344 con funzioni militari e difensive contro le incursioni dei Guelfi dell’Ossola Superiore e dei Vallesani, che conserva la robusta torre meridionale protetta da caditoie sotto il piano di vedetta. Si raggiunge, infine, il borgo agricolo di Genestredo, appollaiato su uno splendido balcone naturale e circondato da campi terrazzati un tempo coltivati a vite, segale e patate, cui fanno da sfondo panoramico, a 350 m di altezza, i ruderi della Rocca, anteriore dell’anno Mille, fortificata in seguito con tre torri circolari collegate da mura merlate. Esplorandola all’interno attraverso gli stretti cunicoli, ci si smarrisce in una tavolozza di verdi con panorami ineguagliabili su tutta l’Ossola.

Sentiero Geologico

Il percorso geologico, corredato di pannelli didattici, sale dal Castello di Vogogna alla Rocca e da qui prosegue lungo le balze rocciose affacciate sulla piana del Toce fino a Premosello Chiovenda, antica area di pascoli e alpeggi sovrastata dalle aspre elevazioni che delimitano il territorio della Val Grande. Undici le soste previste lungo il sentiero, in cui si osservano da vicino le filloniti, rocce fortemente laminate in quanto si trovano lungo l’importante faglia della Linea del Canavese; il più grande affioramento delle Alpi di granuliti, rocce che appartengono alla crosta terrestre più profonda; le pseudotachiliti, originate da antichi terremoti, e le peridotiti, che costituiscono la maggior parte del mantello terrestre. Al termine del sentiero si può osservare e toccare con mano il contatto tra granuliti e peridotiti, rappresentativo della discontinuità di Mohorovicic (o “Moho”), ossia la zona di contatto tra crosta e mantello terrestre, che normalmente si trova a più di 30 000 m di profondità, ma che qui è “risalita” in superficie a causa degli spostamenti tettonici.

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