Tappa 1

Zuccarello

PRO LOCO
Via Tornatore 10
prolocozuccarello@live.it
www.comunezuccarello.it
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In auto o a piedi lungo un sentiero di 3 km intitolato a Ilaria del Carretto, giovanissima sposa nel 1403 di Paolo Guinigi, signore di Lucca, morta di parto solo due anni dopo e dolcemente raffigurata nel Duomo della città toscana da uno splendido monumento funebre di Jacopo della Quercia, si giunge infine a Zuccarello, uno dei borghi più affascinanti d’Italia, che conserva immutata la sua fisionomia di villaggio fortificato protetto un tempo dal castello, dalle mura e dalla sponda rocciosa del Neva. La via maestra con due file di portici bassi, ad arcate e pilastri di stile ligure-piemontese, ingentiliti dai dipinti a trompe-l’oeil che decorano le case, attraversa il borgo collegando le due porte turrite a nord e a sud, Soprana e Sottana. Attraverso un vicolo a volte si raggiunge il ponte romano che scavalca il fiume: nonostante il nome, le sue origini sono medievali, come si deduce dall’inconfondibile architettura a schiena d’asino. Allo stesso periodo risale la Chiesa di San Bartolomeo, stretta tra gli edifici del centro, che conserva il suo originario campanile dei secoli XI-XIV, ornato da bifore e trifore in pietra, e tracce di affreschi della fine del XV secolo all’interno. Dall’estremità nord del paese un sentiero conduce in 20 minuti ai ruderi del castello, in cima alla collina, di cui rimane un torrione ancora in buono stato di conservazione.

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