Tappa 2

Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte (Camogli)

Borgo di San Fruttuoso
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento, visite guidate a pagamento
In fondo a una baia riparata del Promontorio di Portofino è adagiato il minuscolo borgo di San Fruttuoso, dominato al centro dal Complesso monumentale dell’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte, raggiungibile soltanto a piedi oppure via acqua. L’arrivo dal mare è molto suggestivo: spicca su un’altura la Torre Andrea Doria, costruita nel 1562. Qui nell’VIII secolo si stabilì il vescovo di Tarragona, Prospero, in fuga dai Mori, e vi fece costruire una cappella destinata ad accogliere le ceneri di San Fruttuoso (primo vescovo di Tarragona, III secolo) e dei diaconi Eulogio e Augurio. Il cuore dell’odierna Abbazia risale all’arrivo dei monaci benedettini, che a partire dal X secolo costruirono la Chiesa con la cupola a pianta ottagonale e l’ordine inferiore del chiostro. Due secoli dopo, le elargizioni dell’imperatrice Adelaide di Borgogna consentirono di costruire l’ordine superiore del chiostro. Ma furono i Doria, nel Duecento, a finanziare la vera e propria Abbazia, ricevendone in cambio l’uso della cripta attigua al chiostro come sepolcreto di famiglia. Sono otto le tombe che vi furono sistemate tra il 1275 e il 1305: secondo il modello di molte Chiese della Riviera Ligure, vennero realizzate alternando marmo bianco a pietra grigia. Nel 1861 i Doria acquistarono l’intero Complesso, che subì danni da alluvioni e tentativi di restauro, fino al 1983, anno in cui fu donato al Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI). Seguì un lungo restauro da parte dell’associazione, conclusosi nel 2004. Nei due piani del corpo abbaziale del XIII secolo è allestito un museo che documenta la storia dell’Abbazia ed espone reperti provenienti dalla Liguria, dall’Italia Meridionale e dai Paesi islamici. La baia attira anche numerosi subacquei per la presenza del Cristo degli Abissi, scultura in bronzo realizzata nel 1954 da Guido Galletti e adagiata a 17 m di profondità. San Fruttuoso si può raggiungere a piedi da Camogli, da Portofino Vetta o da Portofino, seguendo sentieri ben tenuti e segnalati, privi di difficoltà per camminatori mediamente allenati; oppure in battello da Portofino o da Camogli. Da quest’ultimo partono tutto l’anno corse più frequenti (30 minuti di navigazione).

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