Tappa 2

Giardini del Quirinale

Piazza del Quirinale
palazzo.quirinale.it

CENTRO INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Salita di Montecavallo 15
Condizioni di visita: visite guidate su prenotazione (almeno cinque giorni prima della data della visita) rese possibili grazie ai volontari del Touring Club Italiano nell’ambito della manifestazione Aperti per Voi

Il primo a mettere mano ai giardini del Quirinale fu il cardinale Ippolito d’Este, che alla metà del XVI secolo trasformò la “vigna Carafa” sul colle del Quirinale in un giardino all’italiana tra i più celebrati di Roma, disposto in viali, padiglioni e aiuole. Alla fine del secolo, Clemente VIII vi fece edificare la spettacolare fontana dell’Organo che, per la ricchezza degli apparati decorativi di mosaici, stucchi e statue delle nicchie (dove le Storie di Mosè si alternano a divinità e creature marine) e per l’organo idraulico tutt’oggi funzionante azionato dallo scrosciare delle acque, lasciava senza fiato le alte personalità in visita al papa. Nell’ampliamento voluto da Urbano VIII Barberini (1623-1644), i giardini assunsero un impianto geometrico a scacchiera, con l’iconica meridiana a facce concave scolpita da un giovane Francesco Borromini. Nel punto più panoramico, con affaccio sulla città dal ciglio del colle, l’architetto Ferdinando Fuga edificò, per conto di Benedetto XIV che ne fece un luogo informale di incontro e cultura, la Coffee House (1741-1743), lineare edificio neoclassico impostato su due fronti e porticato centrale decorato all’interno con stucchi bianchi e dorati, porcellane e grandi dipinti, tra cui una Veduta di piazza del Quirinale di Paolo Panini (1733). Di fronte, la fontana delle Bagnanti, con il gruppo delle tre donne al centro di una vasca circolare di Giulio Monteverde proveniente dal parco della reggia di Caserta, è intervento sabaudo di fine Ottocento.

Estesi su quattro ettari in cui sono messe a dimora specie botaniche rare ed esotiche, i giardini sono una continua sorpresa, tra il folto boschetto di lecci che, interrotto dal pavimento musivo della fontana Rustica, segue la planimetria antica e il maestoso viale delle palme, guardato a vista dal busto di Adriano.

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