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Veneto

Santa Croce. Il lago del vento

Itinerario

Santa Croce. Il lago del vento

in collaborazione con Touring Club Italiano

Azzurro e ventoso, il Lago di Santa Croce è un piccolo paradiso per velisti, surfer e semplici amanti della natura. Dalla primavera all’autunno e nelle temperate giornate invernali, la sua superficie è punteggiata di vele multicolori spinte dal vento termico che vi soffia costantemente. Per chi l’acqua preferisce lambirla e non solcarla, le sponde di Santa Croce sono perfette per camminare o pedalare in tranquillità, avendo come meta l’oasi naturalistica, in cui anche birdwatcher alle prime armi possono osservare, senza disturbare, le tante varietà di uccelli che qui nidificano. Dal panoramico anello ciclabile sulla sponda est si gode di un cielo limpidissimo che sa già di montagna e in estate ci si può concedere un indimenticabile bagno circondati dalla corona dei monti dell’Alpago e dal Nevegal.

Acqua e aria: sembra essere fatto di questi due elementi il Lago di Santa Croce, il secondo del Veneto per estensione dopo il più noto Lago di Garda. Un bacino naturale nato da una frana che ha deviato il corso del Piave e occupa il centro di un paesaggio incantevole, con i monti che lo scrutano a distanza e la pianura che lo lambisce a sud. Il lago è meta elettiva per gli sportivi e gli appassionati che scelgono acqua e vento come palestra,“volando” su windsurf, kitesurf e barche a vela. In particolare le spiagge di Poiatte e Farra d’Alpago sono un punto di partenza ideale per fare il pieno di adrenalina e immergersi totalmente nella natura. Ma su queste spiagge, in buona parte attrezzate, si possono praticare anche beach-volley, beach-soccer e l’insolito beach-rugby, per tutti quegli sportivi che preferiscono restare con i piedi sulla terra, o semplicemente ci si può rilassare al sole concedendosi un bagno nelle acque limpidissime, magari dopo aver fatto una passeggiata lungo uno dei percorsi che costeggiano il lago. Questi piacevoli sentieri sono tutti molto panoramici (e quasi sempre segnalati), come quello che collega proprio le due spiagge di Farra d’Alpago e Poiatte. Per chi ama “entrare” nella natura con passo leggero, è interessante scoprire, a piedi o in bicicletta, anche l’Oasi Naturalistica del Lago di Santa Croce, sulla sponda nordorientale. Si tratta di una zona umida, tanto fragile quanto suggestiva, coperta da un vasto canneto e circondata da una fitta vegetazione ricca di specie erbacee e arboree tipiche dell’ambiente umido – tra cui un bosco puro di salici bianchi – che nei periodi di piena viene parzialmente inondata. Questo ambiente particolare favorisce la presenza di numerose specie di uccelli, alcune delle quali rare, svernanti, nidificanti o in sosta durante la migrazione, che possono essere osservate e ascoltate, con silenzio e pazienza, anche dalle apposite torrette per il birdwatching. Si vedranno fra gli altri lo svasso maggiore, il nibbio bruno e il germano reale, ma anche il picchio rosso maggiore, il picchio verde, la cannaiola e la capinera.

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