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Umbria

Il Trasimeno: sul filo dell’acqua e della storia

Itinerario

Il Trasimeno: sul filo dell’acqua e della storia

in collaborazione con Touring Club Italiano

Si segue la traccia della storia sulle sponde del lago Trasimeno. Si comincia con le vicende più remote, risalenti alla seconda guerra punica. Un percorso all’aperto e il Centro di documentazione fanno luce sulla battaglia del Trasimeno, uno scontro memorabile in cui l’esercito cartaginese di Annibale annientò quello romano dalle parti di Tuoro. Si scopre che su queste sponde un’altra sanguinosa battaglia venne combattuta nel 1495, allorché i perugini Oddi furono costretti a fuggire, barche in spalla, dal loro castello di Passignano sul Trasimeno assediato dai Baglioni. Specchio delle fortune politiche ed economiche della famiglia Della Corgna ed emblema del gusto del pieno Cinquecento è quello che si avverte a Castiglione del Lago, splendido borgo ancora cinto da mura e con la rocca affacciata sulle acque.

Si parte da Tuoro sul Trasimeno per un viaggio intrigante tra le vicende storiche del lago, il maggiore dell’Italia peninsulare e il quarto per estensione. I bassi rilievi sulla sponda settentrionale nei pressi di Tuoro intrappolarono l’esercito romano nella celebre battaglia contro Annibale il 24 giugno del 217 a.C. Informandosi presso il Centro di documentazione e seguendo un appassionante percorso all’aperto, si scoprono le fasi cruciali dell’agguato, i protagonisti e gli esiti di questo evento. Ci si avvicina alle acque del lago per immergersi nelle tranquille atmosfere del borgo di Passignano sul Trasimeno, senza sospettare che fu teatro anch’esso di un sanguinoso scontro tra famiglie rivali, gli Oddi e i Baglioni che si contendevano queste terre. Se si ha la fortuna di capitare in paese negli ultimi giorni di luglio, si resterà sicuramente coinvolti dalla rievocazione storica delle vicende e degli intrighi delle corti rinascimentali. Ci si sposta infine sulla sponda meridionale del Trasimeno per fare tappa a Castiglione del Lago. A colpire dapprima è la cinta muraria, allungata su una penisola un tempo interamente circondata dalle acque. A poco a poco si scopre l’incanto del borgo lacustre, dove l’impronta architettonica è tuttora il risultato degli interventi voluti a metà Cinquecento dalla famiglia Della Corgna. Furono questi a impreziosire la propria dimora con uno dei cicli ad affresco più interessanti del manierismo in Italia centrale.

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