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Puglia

Oasi e Area Marina Protetta di Torre Guaceto

Itinerario

Oasi e Area Marina Protetta di Torre Guaceto

in collaborazione con WWF

L’Area Marina Protetta, Oasi WWF e Riserva Naturale di Torre Guaceto, situata nei Comuni di Carovigno e Brindisi, si estende per 1.800 ettari lungo un tratto tra i più conservati e rappresentativi della costa adriatica, con dune alte fino a 10 metri e una Torre saracena che racconta la storia di questa zona. E’ attivo anche un Centro di Recupero Tartarughe Marine.
 

AMBIENTE, FLORA E FAUNA
L’Oasi di Torre Guaceto, con la sua ricchissima biodiversità, è tutelata a mare dall’omonima Area Marina Protetta e a terra da una Riserva Naturale dello Stato.
Le acque costiere ospitano numerose specie di pesci, con individui anche di notevoli dimensioni, la bellissima Caretta caretta e l’importante posidonia, una pianta che forma vere e proprie praterie visibili ad una profondità compresa tra i 10 e i 15 metri. A partire dai 20 metri di profondità, invece, i fondali sono caratterizzati dal magico coralligeno. Al largo è possibile scorgere gruppi di balenottere.  
Sulla costa, tra gli scogli e le dune, nidifica un uccello tanto piccolo quanto speciale, il fratino, che nidifica tra piante pioniere quali l’euforbia marittima, che consolidano dune alte fino a 10 metri.  
Nell’entroterra la zona umida d’acqua dolce ospita un vasto canneto, mentre nella macchia mediterranea sono presenti il ginepro, il lentisco, il mirto, il cisto, il timo, il leccio.
Numerosi gli uccelli, come falco di palude, cannaiola, gallinella d’acqua, porciglione, corriere grosso, airone rosso, tarabuso, e martin pescatore. Sono presenti anche diverse specie di rettili e anfibi.

ll Centro Recupero Tartarughe Marine, situato a Punta Penna Grossa, è stato inaugurato nel 2016 ed è dedicato a Luigi Cantoro, storico attivista brindisino del WWF, scomparso prematuramente, che ha votato la sua vita alla difesa di Torre Guaceto. Il centro è gestito dal Consorzio di Torre Guaceto, ente gestore della riserva, con la collaborazione del WWF, e ha l’obiettivo della conservazione delle tartarughe marine, attraverso il soccorso, la cura e la riabilitazione degli esemplari rinvenuti in difficoltà.

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