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Piemonte

In bici sulla Route 45 del Monferrato

Tappa: S.FRANCESCO AL CAMPO - SANTUARIO DI OROPA (BIELLA)
Itinerario

In bici sulla Route 45 del Monferrato

in collaborazione con Touring Club Italiano

Un mare di colline che si stende a volte dolcissimo altre appena scosceso, coperto di vigneti, boschi di noccioli, ciliegi e lavanda. I paesaggi del Monferrato alessandrino si adagiano così, tra campi coltivati, casali e panorami protesi da un lato verso la valle del Po e dall’altro fino alle Alpi Marittime. Pedalando tra queste colline ci si riconnette con il paesaggio e se ne segue l’andatura, immersi in una campagna ordinata e accogliente. La Route 45 è il percorso ad anello che esplora una porzione suggestiva di queste terre, con partenza e arrivo a San Salvatore Monferrato, ed è anche un omaggio al 45° parallelo nord che attraversa questa zona. Da qui una felice deviazione porta fino ad Alessandria, nelle trame di una città fitta di storia, arte e appassionanti memorie di ciclismo.

Sembrano disegnate da una mano gentile le basse colline del Monferrato, con i campi ordinati, il viola della lavanda che fiorisce all’inizio dell’estate, le cascine qua e là. Ogni tanto qualche torre di avvistamento e piccoli borghi, che evocano il passato di un territorio storicamente al centro di incroci e scontri tra poteri. E poi le geometrie dei vigneti – della barbera, del dolcetto e del nebbiolo – cifra autentica dell’identità di questi luoghi: coltivazioni e saperi che diventano vini Doc nelle molte cantine della zona. La fertile pianura alessandrina è poco distante ma qui ci si muove tra saliscendi e profili morbidi che, dalla primavera all’autunno, diventano un irresistibile invito a pedalare. Percorrere il Monferrato in sella a una bici significa scegliere un’andatura diversa, facendosi in parte ispirare da due ciclisti leggendari, Fausto Coppi e Costante Girardengo, nati proprio tra queste colline.
La Route 45 del Monferrato prende il nome dal 45° parallelo, che tocca vari punti del territorio, ed è un percorso ad anello di media difficoltà, lungo 24 chilometri, immerso nelle colline e particolarmente suggestivo da marzo a ottobre. La partenza è da Palazzo Carmagnola, uno dei più antichi di San Salvatore Monferrato, ma il passaggio alle prime salite di collina e alle strade bordate di pioppeti è rapido. Con poche pedalate è la campagna a dare i colori e il ritmo: si oltrepassa il santuario della Madonna del Pozzo immerso nel verde, si risale verso Frescondino, uno dei punti più alti del percorso da cui si scruta la vallata che digrada verso il Po, per proseguire verso Valparolo, attraversato dal 45° parallelo. Tutto attorno cascine, vigneti e una vista piena di armonia. Qualche tratto di strada non asfaltata, oltre Valenza e Fosseto, e si ritorna verso il centro di San Salvatore Monferrato per la seconda parte del percorso, verso Lu Monferrato, scorcio delizioso dell’Italia di collina. Per un lungo tratto si pedala in aperta campagna, solitari e in pace nonostante qualche salita. La ricompensa è nell’arrivo nel borgo di Lu da cui, nelle giornate limpide, una vista mozzafiato si apre fino alle Alpi Marittime. Il tempo di recuperare le energie e si torna indietro, verso San Salvatore Monferrato, facendo un’ultima tappa alla Torre Paleologa, simbolo del paese.
Dalla Route 45 una deviazione porta ad Alessandria, città in cui dialetti, persone e vicende storiche si sono sempre mescolate. L’Alessandrino è infatti terra di confine tra quattro province e quattro regioni, un confine un tempo assai burrascoso come testimoniano le opere di difesa allestite in tutto l’Alto Monferrato, tra cui spicca proprio la scenografica Cittadella di Alessandria. Tutta la città è ricca di spunti non solo artistici, visto che qui è nato il mito del Borsalino, qui si è vista la prima bicicletta e le architetture moderne dialogano in armonia con il passato.

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