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Lazio

Oasi di Pian Sant’Angelo

Itinerario

Oasi di Pian Sant’Angelo

in collaborazione con WWF

L’Oasi WWF di Pian Sant’Angelo è un mosaico di ambienti naturali e reperti archeologici unici, nella terra che fu abitata dai Falisci, nei Comuni di Corchiano e di Gallese (VT).
Nell’area, di 262 ettari, la natura si sposa con la storia: il paesaggio è costituito da diversi ambienti con querce secolari, forre boscose, siepi e resti della civiltà dei Falisci.

AMBIENTE, FLORA E FAUNA
L’area è rilevante dal punto di vista naturalistico soprattutto per la diffusa presenza di forre di diversa dimensione e profondità. Le forre, una sorta di canyon scavati nel tufo depositatosi in seguito a imponenti eventi vulcanici, sono un fenomeno naturale unico in Europa e allo stesso tempo ricche di testimonianze archeologiche della popolazione dei Falisci, risalente al periodo dal X al III secolo a.C.
Rilevante è il paesaggio agricolo “antico”, conservato con tutti i suoi elementi caratteristici tradizionali, come siepi e grandi roverelle in mezzo ai campi, particolarmente importanti per la tutela della biodiversità.
La vegetazione alterna zone dominate dalla macchia mediterranea, boschi misti di latifoglie con un ricco sottobosco di ligustro, pungitopo, viburno.
I boschi, oramai non più sfruttati come un tempo, stanno evolvendo verso formazioni forestali più naturali, ad alto fusto, disetanei, con presenza anche di alberi morti e marcescenti e piante rampicanti.
Segnalata la presenza di alcune specie di orchidee, oltre ad anemoni e ciclamini.
Tra i mammiferi sono presenti tra gli altri il gatto selvatico e la martora, mentre nei corsi d’acqua è presente il gambero di fiume ed è significativa la presenza della testuggine di Hermann. Sono state inoltre segnalate ben 93 specie di uccelli, di cui almeno 72 nidificanti e 35 di interesse conservazionistico.

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