Le osmize del Carso
Itinerario
Le osmize del Carso
Uno dei lasciti più popolari e diffusi della dominazione austriaca nella zona di Trieste è l’osmiza, ovvero la possibilità data ai contadini di vendere i prodotti agricoli in azienda durante alcuni periodi dell’anno. Oltre al vino, nelle osmize è concesso servire pane, formaggio, affettati e prodotti dell’orto. Si parte da Duino Aurisina dove, in una suggestiva terrazza con vista sul golfo, si assaggeranno ottimi vini ottenuti dalla macerazione sulle bucce. Ci si sposta quindi nel borgo di Col, poco fuori Monrupino: in un bellissimo edifico d’epoca si possono gustare salumi e formaggi locali. I vini sono affinati in una suggestiva cantina scavata nella roccia. Ultima tappa Caresana, piacevole paesino sul versante soleggiato della valle dell’Ospo. Si gustano salumi e formaggi locali, vini sfusi e in bottiglia, e si può anche pernottare.
I ricordi della presenza austriaca nella zona di Trieste sono ancora vivi, e uno dei lasciti più popolari e diffusi è l’osmiza, ovvero la possibilità data ai contadini di vendere i prodotti agricoli in azienda durante alcuni periodi dell’anno, solitamente da metà mattina fino a sera tardi (tutte le informazioni su orari e date di apertura sul sito www.osmize.com). Oltre al vino, nelle osmize è concesso servire pane, formaggio, affettati e prodotti dell’orto. La presenza di un’osmiza è segnalata dalla caratteristica frasca, proprio come quella che identifica da due secoli Zidarich a Duino Aurisina. La suggestiva terrazza con vista sul golfo sovrasta la cantina ed è nota in tutta la Mitteleuropa; di pari interesse i suoi vini macerati sulle bucce, oggetto di culto per gli appassionati del genere. Merita una visita anche la cantina, interamente scavata nella pietra carsica e strutturata su cinque piani. Ci si sposta quindi nel borgo di Col, poco fuori Monrupino. Qui, Ivana e Maja Bizjak, con il valido apporto dei loro genitori, sono le regine di questa osmiza. In un bellissimo edifico d’epoca su due piani, si possono gustare, per un aperitivo o per una succulenta merenda, salame, ossocollo, prosciutto crudo, pancetta e formaggi di piccoli casari locali. I vini tipici carsolini sono prodotti da propri vigneti e affinati nella bella e suggestiva cantina scavata nella roccia. Ultima tappa Caresana, piacevole paesino sul versante soleggiato della valle dell’Ospo dove Paolo Parovel gestisce con Barbara questa nota osmiza. Piccoli caseggiati uniti da un portico ospitano due belle corti, da cui si scorgono il mare, le vigne e i boschi limitrofi, ovviamente gustando salumi e formaggi locali, oltre ai vini delle vigne di proprietà, sfusi e in bottiglia. Alcune comode camere dell’annesso b&b permettono di apprezzare meglio queste zone.