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Emilia-Romagna

Tutte le forme della piadina

Itinerario

Tutte le forme della piadina

in collaborazione con Slow Food

Nei dialetti locali si chiama “piada, pieda, pida o piè” e, a seconda delle zone, cambia spessore, diametro e sfogliatura. Si va alla scoperta di queste differenze, partendo da Rimini, dove la classica e sottile piada è accompagnata da appetitosi sardoncini e si prosegue poi a Sogliano al Rubicone dove il ripieno è invece di salsiccia. Spostandosi a Gambettola si può assaggiare un gustoso sodalizio con patate e salsiccia oppure la “piadipizza”, così chiamata perché guarnita una volta stesa come una pizza. Il giro termina Savignano sul Rubicone dove l’abbinamento diviene più classico e alla piadina si accosta lo “squacquerone”, un formaggio fresco e cremoso.

Nei dialetti locali si chiama “piada, pieda, pida o piè”. È sufficiente spostarsi di qualche chilometro per trovare, oltre che nel nome, differenze di spessore, diametro, sapore e sfogliatura. Nella sua unicità territoriale la piada, può prevedere nell’impasto, oltre ad acqua, farina e sale, pochi altri ingredienti, talvolta segreti, altre volte dichiarati con orgoglio (bicarbonato, olio, strutto, latte, lievito). Per i ripieni, poi, non basterebbe un libro intero. Si va alla scoperta di queste differenze partendo da Rimini, dove, per esempio, da Doppio Zero la classica e sottile piada è accompagnata da appetitosi sardoncini (le alici che in questa zona sono un vero must). Nella stessa città, Nud e Crud prepara piade di farine biologiche farcite con prodotti dalla filiera rintracciabile. Si prosegue per Sogliano al Rubicone dove il semplice chiosco di Giuli e Stefano Pundor annovera tra le sue specialità i “crescioni”, detti anche “cassoni” o “guscioni”, con zucca e patate e alle erbe o con ottima salsiccia alla griglia. Spostandosi a Gambettola 80 Voglia Di Piada propone l’assaggio di un gustoso sodalizio tra crescioni e piadine con salsiccia alla griglia e patate e salsiccia; in alternativa c’è anche la “piadipizza”, così chiamata perché guarnita una volta stesa, come fosse una pizza. Il giro termina a Savignano sul Rubicone, Al Giardinetto dove l’abbinamento diviene più classico e alla piadina, un po’ più sottile che altrove, si accosta lo squacquerone, un formaggio fresco e cremoso.

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