Tappa 2

Giardino alpino Chanousia

www.chanousia.org
Condizioni di visita: neve permettendo, aperto da luglio a metà settembre; temporaneamente in fase di restauro, il giardino è comunque visitabile gratuitamente, mentre non sono accessibili la foresteria e il piccolo museo dedicato all’abate Chanoux

Fondato nel 1897 dall’abate Pierre Chanoux, abbandonato nel 1940 e ricostituito nel 1976 grazie alla cooperazione scientifica franco-italiana, il giardino, a seguito della nuova definizione dei confini del 1948, si trova in territorio in francese ma è di proprietà italiana. Esteso su un ettaro di terreno, mette a coltura oltre mille specie alpine e nivali che, disposte nelle “roccere” e lungo tratti di sentieri, sono un’antologia di flora montana proveniente da ogni dove: primule e sassifraghe si accompagnano alle rare Adonida dei Pirenei, Alisso montanino e Camedrio alpino. Le ampie zone del giardino lasciate a prateria alpina naturale dopo il disgelo si ricoprono di bellissime piante erbacee basse e fitte, tra cui la genziana di Koch, la genziana porporina e le officinali arnica e Achillea moschata. Le aree della torbiera e del prato umido e il piccolo laghetto sono invece gli ecosistemi di giunchi, ranuncoli e trifogli fibrini.

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